La truffa del Climate Change: il Dr. Tim Ball sconfigge Michael “Hockey Stick” Mann in tribunale
Redazione: Nell’era della post-verità, ogni ciarlatano si sente autorizzato a dire impunemente la sua, specialmente poi quando ciò è funzionale a interessi economici o politici. Questa volta però la giustizia ha rimesso le cose a posto. E non in un caso qualunque, ma della storia che ha alimentato la “filiera produttiva” del “global warming”. Anzi, visto che continua a fare freddo, del “climate change”.
*****
John O’Sullivan per Climate Change Dispatch
Il professor Mann insegna climatologia presso la Pennsylvania State University (”Penn State”).
E’ l’autore del famoso grafico “hockey stick” (mazza da Hockey), pubblicato per la prima volta nel 1998, ripreso poi con grande enfasi dalle Nazioni Unite nel rapporto sul clima dell’IPCC 2001.
Il grafico mostra un picco della temperatura media globale nel 20° secolo dopo circa 500 anni di stabilità.
Per lungo tempo scienziati scettici hanno sostenuto che questo grafico fosse fraudolento.
Nel 2010 Mann ha denunciato per diffamazione il dottor Ball (un climatologo canadese fortemente scettico), che a suo dire aveva esternato critiche, allusioni e ironie sulla sua carriera.
In un intervista a “Frontier Centre for Public Policy”, si chiedeva al dr. Ball se visti gli sforzi profusi da diversi governi e agenzie di insabbiare lo scandalo sul Climagate, si aspettasse che qualcuno venisse infine perseguito per la frode.
Il dr. Mann rispose con un gioco di parole: “Michael Mann dovrebbe stare nelle prigioni di stato (“State Pen”) e non all’università (“Penn State”).”
https://web.archive.org/web/20110214123151/http://www.fcpp.org/publication.php/3606
Poco prima, il 3 febbraio 2010, una sbrigativa e accomodante indagine interna dalla Penn State University aveva scagionato Mann dall’accusa di cattiva condotta. Mann aveva (falsamente) sostenuto che l’Accademia Nazionale delle Scienze (NAS) non aveva trovato nulla di riprovevole nel suo lavoro.
Ma l’onere della prova in un tribunale vero è decisamente più impegnativo.
E infatti la Corte Suprema della British Columbia non solo ha accettato la richiesta avanzata dagli avvocati del Dr. Ball di respingere la causa da svariati milioni di dollari intentata da Mann nove anni prima, ma gli ha anche ingiunto il pagamento delle spese legali.
Michael Mann (sinistra) ha denunciato il Dr Ball per diffamazione. Non è finita bene.
Questo straordinario risultato probabilmente scatenerà gravi ripercussioni legali per il Dr. Mann negli Stati Uniti e potrebbe rivelarsi fatale per questi climatologi allarmisti, che affermano che le attuali temperature sono “senza precedenti.”
Secondo il quotidiano di sinistra The Guardian (feb. 09, 2010), l’importanza del grafico di Mann negli ultimi 20 anni è enorme:
“Sebbene fosse inteso come un’icona del riscaldamento globale, il grafico “hockey stick” è diventato qualcos’altro – un simbolo del conflitto tra climatologi mainstream e i loro critici.”
Il grafico ‘Hockey Stick’ screditato dagli statistici nel 2003
Nel 2003 uno studio canadese ha dimostrato che la curva “hockey stick” è “principalmente un artefatto di scarsa gestione dei dati, dati obsoleti e calcolo errato degli elementi principali.” Nel momento in cui i dati sono stati corretti, si è visto un picco di calore 15 ° secolo più alto di quello presunto del 20 ° secolo.
Già si sapeva che il grafico fosse spazzatura.
Ma la grande domanda divenne allora: Mann falsificò intenzionalmente il suo grafico dalla motivazione per realizzare un profitto e/o causare danni (materializzando cioè le condizioni che in termini legali delineano il reato di frode criminale)?
Nessuno poteva rispondere a questa domanda a meno che Mann non avesse rivelato le sue fonti. Cosa che mai Mann avrebbe fatto, almeno fino a quando il dottor Ball non è entrato in scena!
Il team legale del dottor Ball ha abilmente perseguito la “difesa della verità” indirizzando il caso verso la verifica che le presunte diffamazioni del dottor Ball rispecchiassero Mann più o meno veritieramente.
Nelle fasi preparatorie del processo, infatti, le parti devono mostrare prove chiave a supporto o a confuta della causa intentata.
Il Dr. Mann ha perso il suo caso perché di è rifiutato di mostrare in tribunale i numeri con cui ha costruito le regressioni R2 da cui ha derivato il suo famoso grafico, mentre il dr. Ball ha sempre sostenuto che quei numeri -qualora esaminati in tribunale- avrebbero rivelato la frode.
Fino ad allora i media mainstream avevano incensato Mann come “climatologo di punta a livello mondiale” e l’anno scorso è stato utilizzato come loro campione per contribuire a detronizzare il presidente “negazionista” Trump.
Ed in effetti, non solo un MSM servile, ma molte centinaia di successivi studi sul clima hanno fatto affidamento sui risultati di Mann. La reputazione di Mann era tale, che la maggior parte dei ricercatori del clima hanno supinamente accettato il suo grafico, un esempio tipico di group-thinking.
Il dottor Ball ha a lungo avvertito che se al mondo fosse stato consentito di vedere dietro la segretezza di quei dati, sarebbero tutti rimasti scioccati dalla corruzione e falsità di tutti quegli “scienziati” in prima linea nella propaganda del riscaldamento globale “antropogenico”.
Come chiunque può dire contrastando e confrontando i grafici qui sotto, è ovvio che esiste una massiccia discrepanza nei risultati.
Confrontate il grafico “apparecchiato” del Dr. Mann di sopra con la versione più affidabile del Dr. Ball sotto, e vedete come Mann ha sofisticato i dati climatici per mostrare un innalzamento catastrofico delle temperature globali degli ultimi decenni, del tutto artefatto, che si adattasse agevolmente alla falsa narrazione dell’IPCC delle Nazioni Unite.
Gli scettici sono riusciti a dimostrare che il grafico di Mann è stato deliberatamente falsificato?
Purtroppo no. E questo perché Mann ha sempre rifiutato di rilasciare i numeri alla base delle regressione R2 per un esame indipendente. Ha affermato di avere “diritti proprietari” su di loro, cioè un prodotto del lavoro intellettuale di grande valore personale. Così “prezioso” da esser tenuti gelosamente nascosti anche a costo di perdere una causa multimilionaria e con essa la propria reputazione.
Ad ogni modo, esperti statistici, anche senza dati provenienti da Mann, sono riusciti a stabilire che il grafico hockey stick è stato costruito utilizzando come riferimento gli anelli del tronco di un singolo larice Yamal (in Siberia)!
Il grafico fraudolento di Mann visto da vicino
L’obiettivo di Mann era quello di far scomparire la “piccola era glaciale”: un’epoca particolarmente fredda che si è conclusa intorno al 1840 alla quale sono succedute temperature globali in graduale aumento.
Gli “esperti” governativi come Mann hanno cercato di usare l’inganno statistico per far apparire tale variazione naturale come un riscaldamento generato dall’uomo.
Oltre a giocare con le statistiche, Mann ha deliberatamente truccato i dati di temperatura dei suoi stessi campioni di riferimento, modificandoli a seconda delle esigenze. Come si evince dalla mail qui sotto alla base dello scandalo Clima-gate, gli stessi protagonisti definiscono questo come “il trucco di Mike”.
In questa mail del 1999, il professor Phil Jones, il principale scienziato climatologo presso l’Università dell’East Anglia, scriveva ai suoi colleghi-di-catastrofe:
—-
Cari Ray, Mike e Malcolm,
Non appena Tim otterrà un diagramma, lo manderemo più tardi oggi o domani come prima cosa.
Ho appena completato il trucco di Mike di aggiungere le temperature reali a ogni serie negli ultimi 20 anni (cioè dal 1981 in poi) e dal 1961 per quelle di Keith, per nascondere il trend in discesa.
[…]
Queste ultime due [serie] sono reali per il 1999, mentre la stima per il 1999 per l’Emisfero Nord combinata è +0,44 °C nel periodo 1961-90.
La stima globale per il 1999 con dati fino a ottobre è di + 0,35 °C rispetto a 0,57 °C per il 1998.
Grazie per i commenti, Ray.
Saluti
Phil
—-
Per quanto truccato, perfino lo stesso grafico Hockey Stick mostrava lo stesso raffreddamento dal 1942 al 1975 evidenziato dai dati HadCRUT3, e pubblicato nel IPCC 2001 AR3: (ndt: HadCRUT è il database dei dati strumentali delle temperature oceaniche raccolti del centro meteorologico Hadley (UK) integrati dalle temperature terrestri raccolte dall’Università East Anglia)
Nel 1942 c’erano solo 4.0 Gt (Gigatonnes) di emissioni CO2, che raggiungevano le 17.1 Gt nel 1975. Peccato che nello stesso periodo di 33 anni, ad un aumento del 425% delle emissioni di CO2 non corrispose alcun riscaldamento globale; la congettura che le emissioni di CO2 causassero un riscaldamento globale (catastrofico) fu dimostrata per quello che era: una bufala.
I lettori interessati a ottenere una comprensione più profonda di ciò che è probabile che alla fine essere esposti come una cospirazione criminale tra Mann e altri ricercatori d’”elite” dovrebbero leggere il libro “The Hockey Stick Illusion” di Andrew Montford.
Una vittoria che ha un grande costo personale
Dietro le quinte, serve uno sforzo incalcolabile per raccogliere le risorse mentali, scientifiche e finanziarie, per difendersi da queste ciniche cause legali, chiamate “SLAPP”.
Che cos’è una causa SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation)?
Wikipedia offre una definizione adeguata:
“Una azione legale strategica contro la partecipazione pubblica (SLAPP) è una causa che ha lo scopo di censurare, intimidire e mettere a tacere le voci critiche, gravandole del costo di una difesa legale fino al momento in cui non rinunciano alla loro critica o opposizione. Tali cause sono state rese illegali in molte giurisdizioni sulla base del fatto che ostacolano la libertà di parola.
In un a tipica causa SLAPP, il querelante normalmente nemmeno si aspetta di vincere la causa. I suoi obiettivi sono raggiunti quando l’imputato soccombe alla paura, all’intimidazione, al cumulo delle spese legali o alla semplice stanchezza, per cui abbandona la critica. Una causa SLAPP serve anche a scoraggiare altri attori dal partecipare al dibattito, specialmente con posizioni critiche.”
È bene ricordare che è proprio per il servizio da loro reso a politiche pubbliche sbagliate, che comportano massicci finanziamenti e connivenze da parte di operatori politici in gioco, che falsi scienziati come Michael Mann e Andrew Weaver hanno acquisito posizioni pubbliche così di rilievo.
Non sono solo esseri umani spregevoli, sono una vergogna per tutti gli scienziati per bene.
Nel 2018, mentre il dr. Ball si stava avvicinando alla vittoria legale, Mann aveva ancora l’ardire di scrivere pomposamente:
“Eppure, negli anni 20 dalla pubblicazione originale del grafico Hockey Stick, studi indipendenti ribadiscono in continuazione e in modo schiacciante i nostri risultati, inclusa la conclusione chiave: il recente riscaldamento non ha precedenti almeno nell’ultimo millennio.”
Nonostante fosse consapevolmente fraudolento e corrotto, ambientalisti creduloni e politici autoreferenziali si sono ingoiati questa spazzatura.
Due vittorie su due del dr. Ball contro gli pseudo-scienziati dell’IPCC
Dr. Ball, affermatosi ormai come un coraggioso difensore della scienza onesta, ha assicurato il suo posto nella storia della climatologia. Ha donato al mondo nove degli anni della sua terza, quando avrebbe potuto godersi il suo pensionamento, per esporre i principali attori della più grande frode scientifica di tutti i tempi.
Il dr. Ball ha sconfitto in costose battaglie legali non uno dei più popolari climatologi dell’IPCC delle Nazioni Unite, ma due!
Questa ultima vittoria è la seconda che questo campione di scetticismo climatico ha goduto negli ultimi 18 mesi nella stessa giurisdizione – sia per “diffamazione”, che per richieste di risarcimento di svariati milioni di dollari.
Nel 2018 infatti il dr. Ball ha vinto in primo grado contro il Dr. Andrew Weaver, un altro scienziato spazzatura d’élite, autore principale dell’IPCC delle Nazioni Unite nella modellazione climatica, e leader dei Verdi della Columbia Britannica.
Acutamente, il Dr. Ball ha voluto sottolineare un fatto estremamente saliente:
“Mentre assaporo la vittoria, la gente ha bisogno di sapere che è stata la seconda delle tre cause legali tutte dallo stesso avvocato, Roger McConchie, a Vancouver, per conto dei membri del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC).”
In effetti, è più di una semplice coincidenza che il Dr. Ball sia stato sistematicamente preso di mira con azioni legali da gruppi politici senza scrupoli come il Climate Science Legal Defense Fund.
Come scienziato in pensione nei suoi anni ’80, il Dr. Ball sembrava un “bersaglio facile”, e lo stress di queste cause ha causato un enorme tributo alla sua salute.
Va anche riportato che il finanziamento in Canada per queste stravaganti cause SLAPP si pensa provenire dalla David Suzuki Foundation, una nota fucina di estremisti ambientalisti, promotrice di politiche verdi oltranziste.
A sconfitta incassata, Mann ha così twittato:
—> Per farla breve, un Mann stizzito ammette che la sua è prima di tutto una sconfitta a tutto tondo, e che se ha perso è per colpa del ritardo nel presentare alla corte i numeri alla base del proprio grafico.
Beh, Mikey, hai avuto NOVE ANNI per mettere insieme le tue carte!
Come ha spiegato lo stesso dr. Ball:
“Michael Mann aveva proposto un aggiornamento del processo previsto per il 20 febbraio 2017. Avevamo poca scelta perché i tribunali canadesi tipicamente concedono sempre aggiornamenti prima di un processo nella loro convinzione che sia preferibile un accordo extragiudiziale. Abbiamo concordato l’aggiornamento con alcune condizioni. La principale era che lui [Mann] producesse tutti i documenti inclusi i codici sorgente entro il 20 febbraio 2017. Non ha rispettato la scadenza.”
Come ho spiegato in questo articolo, Mann (e quel delinquente del suo avvocato) aveva mostrato chiara malafede, rendendo così la sua causa passibile di respingimento. Ho esortato il dr. Ball a continuare in quella tattica vincente e per fortuna lo ha fatto.
Il Dr Ball ha usato saggiamente il suo tempo per raccontare in un libro i 30 anni di storia della più grande frode climatica, intitolato “The Deliberate Corruption of Climate Science“.
————————-
Link Originale: https://climatechangedispatch.com/tim-ball-defeats-michael-mann-lawsuit/
Scelto e tradotto da Bart
*****
Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.