Abbiamo visto tutti l’opera di un poliziotto in borghese a Roma, “pescato dai social” mentre spinge un blindato della polizia come per ribaltarlo durante le proteste anti-Green Pass a Roma (fatti, vedasi sotto, come riportati). Peccato che detto poliziotto fosse in abiti civili e, chiaramente, nonostante le smentite, sembra fosse lì a fomentare i disordini di piazza. Direi – probabilmente, permettetemi la difesa della forma, per ragion di Stato o quel che ne resta – per incolpare i “No Green Pass“, depotenziando così la loro azione e soprattutto la loro direi legittima protesta pacifica. O sbaglio?
Un infiltrato forse? Per vostra info, tanto per non togliersi nulla in termini di caduta in basso – ma basso basso, eh….. – ascoltate le parole della ministro Lamorgese nell’audizione Parlamentare, che sembrano anche peggio dei fatti di cronaca: “[il poliziotto] Voleva testare la forza ondulatoria” del blindato.
Insomma, la “toppa peggiore del buso“, si dice in certe zone d’Italia. Zone che per inciso guardano alla Germania sperando di trovare di meglio (invece troveranno solo tante tasse…, ndr).
Ma quello che deve spaventare è ben altro: prima di tutto che i media abbiano quasi avallato tale comportamento, anzichè stigmatizzarlo. Praticamente nessuna critica. Direi degrado totale, fine della democrazia mediatica, per come la conosciamo ad oggi almeno.
Sostanzialmente il ministro sembra aver ammesso qualcosa del tipo, nonostante i gran discorsi di circostanza, facendo intendere la traccia, che potrebbe essere come segue: “abbiamo mandato i poliziotti in piazza a fomentare gli scontri, per incolpare poi i No Green Pass“, più o meno. Ed i media, invece di arrabbiarsi, solennemente di tali parole e concetti, con i loro silenzi approvano di fatto tale folle operato.
La domanda è d’obbligo: ma quanti poliziotti in borghese, come quello individuato di cui al presente intervento, c’erano in piazza durante i tumulti anti-Green pass?
Tirando le somme, a giudicare dalle balle raccontate dai politici italiani (ce ne sono tanti che non hanno mantenuto la parola data prima delle elezioni, i loro cd. “impegni”…, ndr), non si tratta più di parlare di “Era Pinochet” in Italia, ma del ritorno di Pinocchio. O Pinochet declinato in Pinochietto, un mix di tragica realtà, improvvisazione e crasse bugie. Più la solita farsa all’italiana.
In fondo gli argentini, che di dittature se ne intendono, il giorno stesso che venne investito Draghi avvertirono l’italico popolo del rischio dittatura, ora abbiamo capito nei fatti cosa significava tale messaggio.
Andiamo dunque al motivo di cotanto scempio, i veri drivers: perchè il Governo a questo punto avrebbe voluto inquinare i pozzi della protesta fino a tale momento pacifica? Risposta semplice: per poter spingere sul Green Pass fino in fondo, evidentemente perseguendo un’agenda ben precisa.
Ben sapendo che un blocco dei porti farebbe sfumare anche le balle ciclopiche draghiane sulla crescita del PIL al 6% grazie ai vari PNRR, crescita che in realtà è solo nominale, al netto dell’inflazione c’è da ringraziare infatti se non si sarà in recessione tecnica già da fine anno in corso (il tarocco dei dati inflattivi è dato per certo da chi scrive, comunque, ndr)
Oggi il governo più disastroso e possibilmente anche antidemocratico (costituzionalmente parlando, vedasi oltre) della breve storia della Repubblica Italiana deve evitare come la peste che la gente vinca con la protesta, anche bloccando l’economia. Ovvero – OPERATIVAMENTE – dando alla gente la colpa della violenza nelle Piazze anti-Green Pass; violenza invece fomentata, si teme, anche da certe forze dell’ordine, non tutte per fortuna – fatto quasi palese, siamo sinceri, base video sotto e articolo a supporto – .
Sapete come si chiama questo?
(…)
Mi ricordo dell’era Pinochet, in Cile: ero giovane in Italia e ogni giorno andavo a casa a mangiare, da scuola; guardavo dunque a distanza di sicurezza, alla TV, gli idranti sparare acqua sulla folla cilena, gente picchiata, malmenata. Poi arrivarono le torture, tagliare le dita ai manifestanti, per segnalarli. E la gente che spariva. In Italia non si è ancora arrivati a tanto, ma ci si arriverà se non si ferma questo scempio.
A parte essere felice di rilevare che gli italici Carabinieri – per lo scrivente unica Istituzione italiana ancora degna di questo nome – restano fuori da cotanto scempio, senza arrivare a pensare che forse l’Arma dovrebbe far giustizia di certi comportamenti che vanno contro le regole democratiche (chissà, magari resta una mera speranza, per ora, …), sono tenuto a sottolineare come le famiglie in piazza a protestare anti-Green Pass in realtà cercano solo giustizia e democrazia: infatti, in un paese democratico, bisognerebbe dare la possibilità di fare un check costituzionale delle leggi.
Quella del Green Pass obbligatorio per lavorare, caso praticamente unico al mondo per la sua pervasività estensiva, è infatti un caso da manuale. Sebbene sia espressamente prevista la non discriminazione base regolamenti attuativi dell’EU, che – si noti – hanno immediatamente valore di legge in Italia, addirittura superiore delle leggi italiane in certi casi.
Ed invece, complice una Costituzione Italiana che fa acqua nelle sue parti più importanti, per legge non viene permesso al cittadino di accedere alla Consulta; in quanto lo Stato – che potrebbe fare detta verifica, su Green Pass di fatto surrettizamente obbligatorio per lavorare – se ne guarda bene dal farla, in quanto rischierebbe di venire condannato esso stesso. Ma manda i poliziotti in piazza, “a valutare la forza ondulatoria” dei blindati.
Insomma, ripeto….
Gli stranieri devono sapere cosa fa Draghi ed il suo governo. E sapere anche dei tradimenti della Lega, l’opposizione che per interesse governa.
Ormai, a me preme solo che gli stranieri capiscano. Della politica italiana non mi importa assolutamente più nulla, mantenendo il totale rispetto per l’Arma dei Carabinieri, che anche durante la R.S.I. (lo stato fantoccio tedesco nel nord Italia, ndr) seppe tenere la barra a dritta, per quanto possibile.
Resta l’aspetto fattuale che i media, ossia la propaganda, supportano questi metodi. Si nota dai fatti e dagli atti, concreti, prima di tutta dal silenzio di tomba su quando sopra riportato.
Alla fine forse si fa fatica a riconoscere la situazione per quella che è: l’Italia, encore è un laboratorio politico internazionale come col primo fascismo, ufficialmente entrata una forma di dittatura sanitaria. Sappiate che se cade l’Italia, cade il mondo. Ecco perchè non cadrà, alla fine…
Quello che però dovete assolutamente capire è il movente: solo un movente forte e concreto obbliga i governanti a certi passi, da cui non si può più tornare indietro (…).
Pinochet andò al potere perchè il Cile di sinistra era fallito, soprattutto a livello pensionistico, con 2,5 lavatori per ogni pensionato. Poinochet salvo l’INPS locale, solo per vederla fallire 40 anni dopo, col liberismo che ha fallito nel difendere il bene del 99% della popolazione, preservando solo l’1% dei soggetti, forse molto meno.
Vi rammento che oggi l’Italia ha poco meno di 22 milioni di pensioni di Stato da pagare e circa lo stesso numero di occupati, poco meno.
In Spagna, altro esempio storico di Mamma Storia, il gen. Francisco Franco, esempio interessantissimo, andò al potere perchè la Spagna era sull’orlo del fracasso economico, sociale, morale e di valori. Tutti gli spagnoli sanno che, se non fosse arrivato Franco, o la Spagna si sarebbe rotta in tanti staterelli (moti catalani di Rosa Luxembourg docet); o più propriamente sarebbe stata invasa dagli stranieri, francesi o inglesi o tedeschi non importa. Dunque Franco fu l’argine nazionale contro l’invasione, per tale motivo vinse.
Ed oggi, l’Italia?
Dove ci sono poliziotti che pestano in piazza persone che protestano per diritti anche loro? Picchiando gente che potrebbero essere i loro genitori? Il vice questore Schilirò ci ha visto lungo…. Ed in più, scopriamo, sembra ci siano soggetti diciamo istituzionali a fomentare i disordini di piazza, da quanto si vede nel video sopra citato: per quale ragione? Per andare contro gente che vuole solo la democrazia?
Capirete spero nei prossimi giorni cosa intendiamo, vi porteremo fatti incontrovertibili se il Supremo ci aiuterà, sul driver occulto di tanta apparente follia, che invece è calcolo. Usando gente ignorante per applicare il metodo, dittatoriale nel caso.
Da leggere assolutamente questo libro, la storia VERA di "Faccia da Mostro", alias Giovanni Pantaleone Aiello, a Palermo, il poliziotto che faceva il killer per Cosa Nostra e sembra anche per lo stato
Da leggere!
Uscito fuori di recente, tempismo perfetto!https://t.co/KkJ3xFxmK7— mittdolcino.com (@mittdolcino) October 21, 2021
Si ricordi che la gente che protesta lo fa anche nel bene degli stessi poliziotti e soprattutto delle loro famiglie…
I Carabinieri, credetemi, fanno bene a starne fuori, questa situazione non può durare.
La politica italiana è finita. E solo gli oriundi italiani possono fermare la catastrofe. Ossia evitare la fine dell’Italia, dove purtroppo rileviamo non esistere nessuno che pensi di fare argine agli stranieri che da sempre “vogliono” un pezzo d’Italia (forse a Roma se li sono comprati tutti?)
A maggior ragione domani, quando i vecchi barbari avranno bisogno si scendere verso il tepore italico, da nord del Gottardo. Ma questa è un’altra storia.
Prossimi mesi cruciali.
MD