Redazione:
Riportiamo un importante articolo pubblicizzato sul sito della dr.ssa Ute Bergner, rinomato fisico tedesco, dottorato di ricerca, ruoli pesantissimi nel sistema politico-industriale germanico; nonchè politico in quanto membro del parlamento della Turingia. Nell’articolo vengono evidenziati aspetti raccapriccianti nella gestione del COVID in EU, che gettano una luce più che oscura sulle possibili intenzioni della vaccinazione di massa in Europa; con un vaccino per altro di cui tecnicamente non si sa abbastanza, vista anche l’incompleta fase di test non solo di sicurezza svolta in forma canonica (stravolgendo la procedura EMA, vedasi sotto), come prescritto dall’ente di controllo EU per TUTTI i medicinali (in teoria). Ma anche sulla reale efficacia dei vaccini COVID usati ad oggi.
Possiamo infatti fare finta che tutto sia veramente sicuro nell’inoculazione del siero anti-COVID; ma la verità è che non lo sappiamo, lo speriamo soltanto. E chi ci dirà quali sono i veri effetti sono coloro che se lo fanno inoculare, col tempo (…).
In tutto questo – nostro malgrado – siamo costretti a rilevare due aspetti, a latere: il primo, è un piacere che gente così preparata con la dr. Bergner si spenda non solo nella diffusione di documenti ufficiali ed importanti sull’analisi delle implicazioni sul vaccino COVID ma anche in politica. Ad esempio in Italia faccio fatica a pensare di avere una preparazione accademica così elevata in Parlamento, fatta eccezione per i senatori a vita,
Il secondo aspetto, ben più denso di risvolti ipoteticamente inquietanti, è che i tre paesi che hanno adottato il cd. Super Green Pass in EU sono Austria, Italia e Germania. Gli stessi che 80 anni fa aderivano in varie forme, senza essere costretti da una invasione (poi fu la Francia di Vichy, ma solo dopo aver annientato una parte di intelligentia francese anti-tedesca con la sfondamento – incredibile, … (…..) – della linea Maginot e la successiva conquista di Parigi) al famigerato patto nazista per l’Europa: è un caso?
Maggiore è il tasso di vaccinazione, maggiore è la mortalità in eccesso
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Prof. Dr. Rolf Steyer – Dr. Gregor Kappler, 16. Novembre 2021
Sommario
L’indice di correlazione tra l’eccesso di mortalità nei Länder e il loro tasso di vaccinazione (pesati per numero relativo di abitanti per Land) è +0,31.
Questa cifra è incredibilmente alta e dovrebbe essere negativa se la vaccinazione riducesse la mortalità. Per il periodo in esame (anno 2021, dalla settimana 36 alla 40, cioè dal 6 Settembre al 10 Ottobre), si evince che maggiore è il tasso di vaccinazione, maggiore è l’eccesso di mortalità.
In vista delle prossime misure politiche volte a contenere il virus, questa cifra è preoccupante e deve essere spiegata se si vogliono adottare ulteriori misure politiche mirate proprio all’incremento del il tasso di vaccinazione
Introduzione
- La situazione generale dell’attuale mortalità in eccesso in Germania nel suo complesso può essere trovata qui: https://www.destatis.de/DE/Themen/Querschnitt/Corona/_Grafik/_Interaktiv/woechentliche-sterbefallzahlen-jahre.html?nn=209016
- e anche qui, per cui la deviazione dalla mediana degli anni 2016 -2020 può essere letta direttamente qui: https://www.destatis.de/DE/Themen/Querschnitt/Corona/Gesellschaft/kontextinformationen-gesellschaft.html
Questi due grafici sono interattivi. Se guardiamo le settimane dalla 36 alla 43, quindi confrontiamo il 2021 e la mediana 2016-2020, l’eccesso di mortalità in queste settimane può essere letto direttamente in numeri assoluti. In alcune di queste settimane, risultano circa 2000 morti in più rispetto alla mediana da 2016-2020.
I tassi di mortalità e i tassi di vaccinazione sono registrati in modo particolarmente affidabile: la condizione di doppia vaccinazione, così come lo stato di morte, sono indiscutibili dati di fatto. Non si considerano in questo studio variabili più complesse, come la causa della morte: infatti la determinazione della causa di morte come “morto per infezione da Covid-19” è relativamente soggetta ad interpretazioni. Un test positivo non è affatto una prova di questa causa di morte. Al contrario,i tassi di mortalità e i tassi di vaccinazione si basano solo in minima parte su interpretazioni.
Origine Dati
I dati utilizzati sono tratti da:
- Ufficio federale di Statistica https://www.destatis.de/DE/Themen/Gesellschaft-Umwelt/Bevoelkerung/Sterbefaelle-Lebenserwartung/Tabellen/sonderauswertung-sterbefaelle.html?nn=209016
- Robert Koch Institut https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/N/Neuartiges_Coronavirus/Daten/Impfquoten-Tab.html
Metodo
- Determinazione della mortalità in eccesso
Per ciascuno dei 16 Länder, abbiamo riassunto il numero di morti nelle settimane dalla 36 alla 40 per ogni anno dal 2016 al 2021. (Quelli più recenti sono ad oggi, 16 Novembre 2021, non ancora disponibili individualmente per Land).
Per ogni Land e per ogni anno, abbiamo recuperato il numero di morti nel periodo dalla settimana 36 alla 40. Abbiamo poi calcolato la media del numero di decessi nella settimana 36 alla settimana 40 negli anni 2016-2020, per metterla a confronto con il numero di decessi nelle stesse settimane del 2021.
Abbiamo infatti calcolato il rapporto tra il numero di morti nell’anno 2021 e i valori medi appena menzionati (sempre per le settimane 36 a 40) e quindi moltiplicato per 100.
In questo modo, quando il rapporto è 100 significa che non c’è né sovra né sotto-mortalità; quando il rapporto risulta invece per esempio 110, significa che nel periodo in esame nel 2021 il 10% in più di persone è morto rispetto alla media nei 5 anni precedenti.
Le cifre effettive variano tra i 16 paesi tra 102,2 (Sassonia) e 115,7 (Meclemburgo-Pomerania occidentale). Maggiore è la deviazione verso l’alto (da 100), maggiore è la mortalità in eccesso nel Land in questione.
- Tasso di vaccinazione
Abbiamo ricavato il tasso di vaccinazione direttamente dalla tabella menzionata sotto “origine Dati” (punto 2).
È stata scelta la quota di vaccinati due volte.
- Determinazione della correlazione tra tasso di vaccinazione e mortalità in eccesso
I 16 Länder hanno cifre demografiche molto diverse. La città anseatica di Brema (HB) ha solo circa 0,68 milioni di abitanti, mentre lo stato del Nord Reno-Westfalia (NW) ha circa 17,92 milioni. (Anche queste cifre sono disponibili presso l’Ufficio federale di statistica).
Nel calcolare la correlazione tra tasso di vaccinazione e mortalità in eccesso, abbiamo usato la dimensione relativa della popolazione come pesi (così come per medie e varianze). In questo modo si evitano distorsioni dovute alle dimensioni dei piccoli Länder.
La figura seguente mostra la dispersione dei 16 punti dati (corrispondenti ai Länder). Il tasso di vaccinazione è tracciato sull’asse orizzontale e il rapporto tra mortalità 2021 e mortalità media 2016-2020 è tracciato sull’asse verticale; la dimensione di ogni cerchio rappresenta il numero relativo di abitanti.
Quota vaccinati
Secondo questo grafico, la Sassonia (SN) e la Turingia (TH) si comportano meglio in termini di attuale mortalità in eccesso. Hanno anche i tassi di vaccinazione più bassi.
- Interpretazione dei risultati
La correlazione è +0.31, sorprendentemente alto e soprattutto in una direzione inaspettata.
Avrebbe dovuto essere negativa, in modo da poter confermare che “maggiore è il tasso di vaccinazione, minore è la mortalità in eccesso”. Invece è il contrario, e questo ha urgente bisogno di chiarimenti.
L’eccesso di mortalità è registrato in tutti i 16 Länder. Il numero di decessi da COVID segnalati dall’RKI nel periodo in esame mostra costantemente solo una parte relativamente piccola della mortalità in eccesso e, soprattutto, non può spiegare le criticità dei fatti, per cui maggiore è il tasso di vaccinazione, maggiore è la mortalità in eccesso.
La spiegazione più diretta è:
- La vaccinazione completa aumenta la probabilità di morte.
Naturalmente, sono possibili spiegazioni meno immediate:
- Maggiore è la percentuale di anziani, maggiore è il tasso di vaccinazione e l’eccesso di mortalità. Pertanto, anche il tasso di vaccinazione e l’eccesso di mortalità sono correlati. (Tuttavia, questa spiegazione non è molto plausibile, dal momento che ipotizzerebbe la situazione per cui la percentuale di persone anziane sarebbe cambiata in modo significativo tra il 2016-2020 rispetto che nel 2021)
- Tassi di vaccinazione più elevati sono legati all’aumento dello stress e dell’ansia nelLand in questione, e questi ultimi portano ad un aumento del numero di morti.
Ulteriori spiegazioni non sono affatto escluse. Alcune di esse possono anche essere supportate da numeri e dovrebbero essere ulteriormente esaminate. In tal senso accogliamo volentieri ogni suggerimento.
Image: thanks to Daniel Schludi, https://unsplash.com/photos/mAGZNECMcUg
Link Originale: https://www.utebergner.de/cms/wp-content/uploads/2021/11/Übersterblichkeit-KW-36-bis-40-in-2021-003.pdf
Tradotto da Bart
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