La domanda sorge spontanea. Come mai improvvisamente vanno tutti d’amore e d’accordo? Fino al 25 maggio le opposizioni avevano detto peste e corna di tutto il programma previsto dalla Lega ed ora improvvisamente fioriscono gli amori.
D’accordo che siamo ancora in primavera ma andiamo verso l’estate e siamo persone adulte per non essere dubbiosi che qualcosa sia sfuggito ad un normale approccio raziocinante.
Che siano tutti stati abbagliati ed illuminati sulla “Via di Damasco”? Proprio loro che non sopportano né conversioni né cambiamenti di pensiero se non converga con il loro “Pensiero Unico”?
Non è che la “manina” di Borghi che ha inserito i “minibot” sia stata concertata da tutti perché a tutti lor signori convenga per qualche motivo? Come la trascrizione degli atti della commissione della Camera sembra suggerire (la mozione sui minibot è a firma Baldelli, non della Lega ma di Forza Italia, che fino ad oggi era all’opposizione col PD, ndr)?
Ma oggi abbiamo toccato l’apice della follia politica, o così almeno sembra ad un cittadino onesto e di medio raziocinio.
Partiamo da uno spezzone dell’intervista al professore Deaglio.
“Intanto il governatore Ignazio Visco ha chiesto un’ampia riforma fiscale e Salvini ha subito sottolineato che il Paese ha bisogno di uno shock fiscale. La flat tax potrebbe bastare?
La flat tax sarebbe di per sé uno shock fiscale che va nella direzione giusta, è uno strumento da prendere in considerazione.”
Mario Deaglio, professore di economia nella sempre sabauda Torino nonché marito della iper montiana Elsa Fornero, è perfettamente allineato con Salvini. “In cosa consisterebbe lo shock? Nello spostamento del peso dalle imposte dirette a quelle indirette: uno viene tassato quando spende. Uno avrà quindi più soldi, ma attenzione perché qualcosa verrà tolto come detrazioni eliminate. Ma l’idea di fare la flat tax tutta in deficit, come ha dichiarato Di Maio, è un’idea un po’ approssimativa”. Deaglio critica Di Maio, ma non Salvini. “Anziché una manovra in deficit – ha ricordato sempre Visco – sarebbe meglio fare “riforme strutturali di ampio respiro”. L’Italia negli ultimi anni ha messo mano a molte riforme. Dove si potrebbe intervenire oggi? Ce ne sono tante di breve o medio respiro, più che una grande riforma. Generalmente abbiamo delle misure di liberalizzazioni o che riguardano le imprese pubbliche locali, dove si annidano sacche di inefficienza. Ci sarebbe una lista abbastanza lunga. Lì bisognerebbe intervenire.” Deaglio strizza l’occhio all’autonomia proposta dalla Lega e getta le basi per un nuovo ciclo di “svendita” degli asset italiani, quelli pubblici. Ma la risposta più travolgente viene da questa domanda? “Il governatore ha chiesto anche “uno sforzo corale lungo una direzione di marcia che la politica deve indicare con chiarezza”. Lei oggi lo vede un progetto strategico? No, e questa è una caratteristica di tutti i partiti: si guarda ai prossimi tre-sei mesi, ma nessuno si pone il problema di cosa possa succedere tra 10 anni. E’ quello che tragicamente manca alla politica italiana.” IL RE E’ NUDO. Questa manovra, minibot compresi, non servirà a nulla. Abbiamo al massimo 6 mesi di tempo. Dopo di che tutto potrà succedere. Anche quello che è successo a Tzipras nel caso Grecia. In ultimo segnalo il riconoscimento dovuto al “grande manovratore” che potrebbe essere investito di una carica pubblica importante in Italia, se qualcosa dovesse andare storto: “Un’ultima domanda. “Saremmo stati più poveri senza l’Europa – ha affermato Visco in chiusura delle Considerazioni – e lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario”. E’ d’accordo? Sulla prima parte dell’affermazione penso che Visco avesse in mente soprattutto la Banca centrale europea: un giorno o l’altro bisognerà che qualcuno eriga un monumento a san Mario Draghi per il suo modo di affrontare il problema dei deficit di tutti i Paesi, in particolare quello dell’Italia. Ci ha garantito anni di respiro.” E con questa già sappiamo chi intendono debba fare le funzioni di Monti a breve, 7 anni dopo.Sembra che il neoconvertito Prof. Deaglio, ovvero quel signore che ha sposato quella signora di cognome Fornero, oggetto di improperi da parte di tanti neopensionabili italiani, e di pesanti accuse da parte della stessa Lega che ha poi tradotto il suo pensiero proprio in un punto al vertice del proprio programma elettorale, abbia fatto pace con la Lega. Anche lui miracolato. Ma lo sa sua moglie?
Qualcosa di tremendamente sospetto balza alla mente, lasciandoci quantomeno basiti.
E con molti punti di domanda.
Il sospetto è ancor più vivo soprattutto per il repentino cambio di direzione di codesto signore e di tutta la pletora di politici dichiarati “all’opposizione” che poi non tanto più sembrano all’opposizione.
Cosa tramano lor signori? Che forse stiano evitando una patrimoniale scomoda a Berlusconi, Renzi (neoinvestito Bilderberg) e tutti i ricchi possidenti che lor signori hanno nel loro portafoglio elettorale che rappresentano?
Non è che effettivamente lo Stato non abbia soldi – come i sottostanti link lascerebbero pensare – e che per evitare una patrimoniale che inciderebbe più pesantemente sulla fascia medio – alta delle classi di reddito in Italia, anche proprietarie dei valori immobiliari più rilevanti sotto il profilo del ritorno fiscale potenziale, in risposta alle richieste insistenti della Commissione Europea, si siano TUTTI accordati per colpire altri che non siano loro e non siano i loro “stakeholders politici”?
https://www.mef.gov.it/focus/article_0055.html https://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2019/comunicato_0106.html ***** Le immagini, i tweet e i filmati (i contenuti) pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.