“Le emozioni provate nei primi anni di vita, e altre sensazioni che hanno suscitato gioia o dolore, lasciano tracce indelebili che condizioneranno le nostre azioni e reazioni nell’intero corso dell’esistenza.”
Rita Levi-Montalcini
In questa intervista abbiamo esplorato un mondo che per molte persone resta misterioso, se non inaccessibile: l’educazione parentale.
Maria Clara Ocera, insegnante e presidente del Lipef (Libera Istruzione Parentale e Formazione) ci ha descritto il suo progetto educativo.
Il sistema educativo pubblico italiano è allo sbando totale. Non c’è alcuna direzione, non c’è alcun obiettivo se non quello di discriminare chi (sia tra studenti che tra lavoratori) non ha il cosiddetto Green Pass.
Comprende anche un analfabeta che una situazione così non può assolutamente reggere. La visione che deve uscire dal Ministero dell’Istruzione non può essere “se hai il Green Pass lavori” o “gli studenti che hanno il Green Pass possono stare senza mascherina, mentre gli altri devono stare o con la mascherina o ancora peggio in didattica a distanza”.
Il Ministero dell’Istruzione deve avere un progetto educativo a lungo termine. Deve avere un’idea di essere umano, una progettualità attraverso la quale costruire e formare tale essere umano e modellarlo sull’idea di umanità che da esso promana.
Dietro al Ministero dell’Istruzione che idea è sottesa?
Maria Clara Ocera ci ha spiegato la sua visione di essere umano, gli obiettivi a breve-medio-lungo termine del suo progetto.
Apprezzo e stimo il lavoro che Maria Clara Ocera sta facendo. La sua trasparenza e la sua onestà intellettuale la rendono preziosa in un mondo di ipocrisia e di conformità a regole assurde.
Il mestiere dell’insegnante ha un ruolo chiave nella vita di un Paese. Il docente è il custode del futuro.
Possiamo facilmente comprendere l’andamento di un Paese da come esso tratta i suoi giovani. Come li abbiamo trattati finora?
E non parlo solo dei ventenni o dei trentenni. Parlo dei bambini e degli adolescenti. negli ultimi due anni si sono compiuti abusi di ogni sorta. Tante scuole hanno applicato pedissequamente e con zelo (facendo molto di più di quanto richiesto) le norme già senza senso del governo, mostrando una frustrazione espressa in un sadismo secondo me intollerabile.
Non solo la scuola si è rivelata un covo di frustrati kapò, molti genitori hanno dato il loro contributo a rendere ciò che già era un problema, un vero e proprio inferno.
Le parole di Maria Clara Ocera sono acqua fresca per noi in questo momento.
Ringraziamo Maria Clara per questa intervista. Sarà sempre benvenuta su MittDolcino.
Per informazioni su Maria Clara Ocera e sul suo progetto:
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l’Alessandrino