E’ interessante capire il fenomeno sociale che sta accadendo negli ultimi tempi.
E’ un fenomeno silenzioso, non evidente e sicuramente non propagandato, ma esiste ed è sempre più consistente.
Come un nuovo essere organico sta organizzandosi, stabilendo alleanze simbiotiche con altri gruppi umani sparpagliati ovunque nel paese.
Nato intorno a Parma il Sindacato d’Azione, sta prendendo forma, adesso oltre ad aver contatti stabili con il Piemonte dove operano altri gruppi umani, si sta strutturando per temi.
Questo nuovo Sindacato altro non è che un’associazione di mutuo soccorso, nel quale il vero insegnamento cristiano trova casa: riconoscere la sofferenza altrui e aiutarlo con tutti i mezzi possibili.
Questo porta a far emergere le professionalità delle persone, le loro capacità saranno presto messe a disposizione dei gruppi, senza uno schema predefinito o imposto da una supposta autorità sovranazionale e sovra ordinata.
Torino e Parma hanno deciso di tenersi per mano in questo cammino per la libertà, nell’intento di costituire le fondamenta per una nuova società, basata su un’antropologia di carattere umano e comprensivo.
Si è fatto un incontro online tra le due città, un incontro conoscitivo, che ci ha permesso di capire che poi di così diverso nei nostri obiettivi non c’è nulla.
Ieri si parlava di legalità, diversi avvocati discutevano profondamente e filosoficamente su ciò che stiamo vivendo, facendoci notare che le fonti del diritto prescindono dall’ordinamento sociale, ma derivano dall’universalità dell’uomo e dalla sua nascita come libero individuo, che si autodetermina armonicamente con gli altri.
Tavoli di supporto sociale, sanitario ed educativo sono già funzionanti ed altri se ne stanno aggiungendo.
Presto saranno preparate e diffuse le conoscenze sull’economia, strumento essenziale che attraverso la consapevolezza del singolo sarà in grado di sostenere e condurre la nuova casa comune.
E le case saranno tante, su tutti i territori.
Molta gente di buona volontà sta continuando, spontaneamente ad aggregarsi, senza necessità di “capi” ed è questa la forza, nessuno si attende nulla dall’alto, tutti si danno da fare per elevare la novella società.
E’ la volontà che li guida e noi di MittDolcino non abbiamo fatto nulla di più che dare spazio alle loro voci, siamo stati accettati perché hanno percepito che possono fidarsi.
Nel futuro potranno avere tutto, le infrastrutture, le case, le città, la gestione delle commodities, i mezzi di produzione globale, finanche la mandria, ma non avranno l’uomo con l’anima.
I corpi lavoreranno per il loro sistema per un miscuglio fra moneta digitale e ranking sociale.
Questi corpi useranno le loro infrastrutture pagandole, le loro case nelle città, dove si sarà sorvegliati anche in salotto; per entrare in casa tua dovrai mostrare la faccia ad un telecamera, ed un loro server validerà l’ingresso.
Al termine della tua vita lavorativa forse avrai un periodo di riposo, prima di quello eterno.
Forse ti sarà permesso di avere un figlio perché utile a loro e non come atto d’amore.
Ma gli uomini con l’anima non lavoreranno per loro, non abiteranno quei luoghi, non useranno quelle tecnologie, si comporteranno come la natura insegna.
Vivranno lontani, la loro fatica basterà per una vita più sobria, utilizzeranno il sistema per i loro scopi commerciando con chi, sempre nei secoli, si è trovato a cavallo di frontiere.
I boschi, i villaggi ameni, i luoghi impervi saranno di nuovo abitati dalle alpi alle rive del mare, forse non rimarranno che vestigia di strade, ma non sarà un problema.
Chi ha creato queste profonde divisioni, volendo rinnegare l’anima che c’è in noi, non ha alcun interesse alle strade, quelle servono ad unire, non a dividere.
Per loro ci saranno le vie, dove mezzi automatici porteranno le merci dai luoghi di produzione alle città, e pensare che dicono che amano l’ecologia.
Quello che non sanno o forse non vogliono sapere, è che l’anima, quella che abita in noi è trascendente.
Trascende ogni cosa, soprattutto il tempo, non ci sarà mai un piano così lungo da poterla intrappolare, semplicemente perché l’anima il tempo ce l’ha tutto.
Possono farcela? Si in parte e per diverso tempo, ma non avranno altro che città piene di vuoto.
Il resto sarà riempito dalle anime, fintanto che non si inventeranno un altro inutile contenitore, dove le anime si chiameranno istantaneamente fuori.
A voi la scelta, c’è un posto al caldo per la mandria fatto di cubicoli, controlli, irreggimentazione, oppure un non luogo libero, umano, per gli altri.
Io so già cosa sceglie un’ anima, questo non luogo siamo tutti noi, tutti i gruppi che si stanno organizzando.
Un grazie al loro sforzo.
R.Z. & S.M.
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