Memore anche dell’ottimo e normalissimo inverno del 2020, nevoso come una volta, precisamente quando gli aerei non volavano causa COVID, possiamo direi concludere con sufficiente approssimazione che le manipolazioni climatiche sembrano ormai la norma in EU, con il fine apparente e logico di SCALDARE IL CLIMA.
Viceversa, nel resto del mondo il freddo climatico è ormai evidente…
Caldo? O freddo…
Facevamo notare qualche settimana fa su Telegram uno strano caso, dovutamente registrato in volo: un jet che entrava in Svizzera dall’Italia che improvvisamente smise di emettere le scie di aerosol, non prima di aver fatto un bel tratteggio, on off con la scia. Tecnicamente inspiegabile direi.
Era un grande aereo prodotto in EU, di una nota compagnia europea (…).
Oggi nel contesto notiamo per altro due aspetti evidenti, degni di nota: un clima mediamente freddo ma senza scie nel cielo in EU.
Strano, perché in realtà le scie dovrebbero essere maggiori col freddo, se fossero di condensazione. La realtà sembra invece (ormai) assodata: le scie di condensazione appaiono in realtà come aerosol di solfati, addizionati di qualche flocculante metallico (ad es. alluminio per aumentare il tempo di residenza il alta troposfera).
Ovvero con formazione di aerosol di solfati (frutto della combustione di jetfuel contenenti una smisurata quanti di zolfo, circa da 10 a 50 volte, in ppm, rispetto al Diesel delle vostre auto, ndr), immessi in alta troposfera, solfati poi metallizzati ad es. con alluminio che per loro natura sono igroscopici, ossia assorbono umidità limitando le precipitazioni (…). Quante volte quest’inverno sopra il Gottardo, a fronte di previsioni di neve abbondante, tali striature riducevano costantemente la precipitazione nevosa a pochi centimetri…
Il risultato è stato un inverno 2023 povero di neve fino a marzo, soprattutto in Svizzera.
Il punto cruciale è però un altro, anzi due punti cruciali:
Da una parte tali aerosol tendono a scaldare il pianeta, come spiegato dall’universita di Yale, dalla NASA e pure dall’UE un un famoso paper ufficiale del 2010 (vedasi sotto). Ovvero servono a promuovere i piani EU incentrati sull’auto elettrica, come ipotetica (e folle) soluzione per eliminare CO2, la supposta – secondo l’EU – causa del riscaldamento climatico (secondo noi – e non solo – invece sono proprio le scie sopra citate a scaldare, …).
Fonti convergenti…
Dall’altra, stante che tali manipolazioni climatiche avvengono in un sistema di fatto univoco, direi quasi adiabatico, quello terrestre, ad una manipolazione che riscaldi puntualmente il clima ad es in EU deve corrispondere un raffreddamento da qualche altra parte del globo terraqueo, per mantenere in equilibrio il sistema. Ovvero, molto probabilmente tali manipolazioni climatiche EUropee possono essere alla base di fenomeni estremi da qualche altra parte nell’atmosfera terrestre (…).
Solo questione di tempo prima che altri paesi extra EU si lamentino, scommetto…
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Va per altro stigmatizzato, come prova del nove, un altro aspetto dirimente della materia: i solfati nei jetfuel tendono a creare naturalmente problemi di corrosione nelle turbine aeree, visto che sebbene in minima parte, producono acido solforico. Dunque, nonostante sia fattibilissimo eliminare in larghissima parte tale zolfo dai jetfuel, con una spesa globalmente irrisoria a livello di raffinazione, tali solfati restano incredibilmente pesantemente inamovibili nella composizione dei carburanti avio. In concentrazioni per altro assai elevate.
Dall’altra, è interessante notare come ad esempio i jetfuel russi contengano, stranamente, una concentrazione di zolfo assai minore, sulla base delle specifiche fuels del più grande produttore petrolifero USA (Exxon).
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Parimenti, è chiaro che sia proprio l’EU a subire le conseguenze più evidenti di tali aerosol di solfati da jetfuel, vista la concentrazione di voli – enorme, in un’area geografica così piccola – sopra l’EU.
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Resta la domanda principale: secondo quale principio giuridico verrebbero nel caso permesse tali manipolazioni climatiche?
Infatti, fino al corso di validità del trattato Open Sky in teoria sarebbe stato possibile con lo schermo di detto trattato giustificare attività sovranazionali di tale tipo.
Decaduto tale trattato, per volere trumpiano, con enorme malumore EUropeo, resta per lo meno dubbio il framework normativo che permetta nel caso dette manipolazioni climatiche sopra l’EUropa.
In ultimo, una considerazione generale: quanto ancora potrà durare cotanta arroganza manipolativa, in tutti gli aspetti dell’esistenza umana, in ambito EU?
Ovvero, l’EU sta davvero volgendo verso una parabola involutiva ed anzi totalitaria, in senso anti-democratico?
Una domanda, questa, che in rete riverbera con sempre maggiore insistenza.
MD