Ieri Giorgetti, da sempre pro MES, come gran parte della Lega, ha scoperto le carte facendo approvare la relazione tecnica a favore del MES.
La faccio semplice: qualcuno tra Milano e Firenze ha garantito la firma del MES in EU (forse via TAV?). Dunque non può tirarsi indietro, oggi, la posta in gioco è troppo grande e richiede sforzi straordinari da parte dei sodali interni, pena il crollo della Francia, ovvero dell’EU (…). Dunque, sottilmente, la falange italiana si attiva.
Salvini, ai tempi salvato dal Metropole grazie a Berlusconi, non ha più protettori.
Fummo ripresi dal buon Crosetto la scorsa estate per aver dichiarato “indicibili” verità su asservimenti poco encomiabili a Roma, che coinvolgevano/coinvolgono anche soggetti in teoria vicini alla cuspide di destra purtroppo.
Infatti, encore purtroppo, avevamo ragione: oggi scopriamo che Meloni e Crosetto non si possono fidare della Lega. Chissà perché ce lo sentivamo, …. E lo abbiamo straripetuto. Ben sapendo che il fulcro, oggi, non sta a via Bellerio ma a Firenze, passando per Brescia (…).
Pensate, proprio stamane c’è stata una conferenza, diciamo supportata da FDI: ma lo sanno a via della Scrofa quanti traditori ci sono in ambito governativo? Anche in seno al loro partito?
A Berlino e Parigi sanno che l’Italia prendera’ la Libya con aiuto USA.
Ovvero il piano per cd “fottere” l’Italia col gas carissimo e’ fallito.
Dunque il duo coloniale cerca un accordo, via sodali in loco, Lega in primis: Meloni dovrebbe mandare Crosetto…
Noi siamo stufi di puntellare, sinceramente.
Ritenendo di aver anticipato cosa succederà relativamente a breve (la Libya, ndr) abbiamo già dato garanzia di appartenenza, riteniamo, nei fatti. Appunto, nei fatti la critica costruttiva, la nostra, dovrebbe essere apprezzata e non stigmatizzata, come soggetti vicino alla Lega vorrebbero far(vi) credere…
Fatta semplice: Giorgetti va pensionato, meglio, licenziato.
Sostituito con un soggetto che segua la linea anti MES, che è anche la linea USA. E se qualcuno avesse sentori strani sullo stimatissimo Presidente Mattarella, sempre da rispettare, direi nessun problema: da Brooklyn e dal Maryland sono sicuro che sanno ancora farsi ascoltare tra Palermo e Roma.
MD