Oggi viviamo enormi disequilibri, fatti di enorme accumulo di ricchezza in mano di pochi, di lavoro precario e “sbagliato”, vedremo dopo, di (forse) popolazione in eccesso, di errori politici, di eccessive brame di potere globale ecc. ecc.
Ma soprattutto di volontà di prevalere da parte di qualcuno, sugli altri.
Le follie che vedete, tecnologie Green assurde, virus improvvisi, vaccini troppo spesso mortiferi, giustificazione di comportamenti fino a poco tempo fa considerati immorali, non solo pedofilia e satanismo, ma anche permettere “tutto” ai miliardari mentre la plebe deve abbassare costantemente la testa, una giustizia sociale di serie A, B e C, Aldus Huxley insomma, deriva dal fatto che il sistema socio economico attuale non è più sostenibile. Dunque si piega verso le peggiori derive.
Notasi, non si tratta di un sistema che può sopravvivere a danno di un altro, no, trattasi di equilibri direi epocali che sembrano essere andati a ramengo contemporaneamente.
Una sorta di fine della storia insomma, per altro prevista da numerosi veggenti in passato.
Lasciando perdere le favole, stiamo al pratico: oggi, dopo circa 80 anni, i privilegi dati al vincitore della WWII sembra che debbano essere ridiscussi.
Stante che non sta a piccoli stati o a gruppi sparuti di persone decidere il da farsi, per quello ci sono le grandi fratellanze, noi siamo qui solo ad elaborare un po’ i motivi del caos. E soprattutto verificare se la strada che sembra si vorrebbe intraprendere è ragionevolmente corretta.
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Prima di tutto, che i don Rodrigo occidentali immaginino come futuro praticabile un esempio dittatoriale come lo stato cinese comunista, beh, dovrebbe preoccuparvi. In tale contesto purtroppo vi stanno disarmando dello strumento più micidiale per correggere volute storture: l’etica religiosa, ovvero la storia.
Cosa è giusto e cosa è sbagliato insomma, in base alla cultura occidentale. Che mai è stata decadente come oggi, in modo così tragicamente eguale e pianificato.
Il timore primario, il pericolo, secondo noi, è la rinascita del superuomo, un concetto solo apparentemente in antitesi con l’uomo medio Pasoliniano, in quanto parimenti deleterio oltre che funzionale (…). Ben ricordando che tale concetto di super uomo venne declinato come superiorità assoluta rispetto al prossimo non dai moderni filosofi tedeschi, ma addirittura prima di Goethe, infatti anche il grande poeta e filosofo tedesco ne fu attratto.
La radice del superuomo moderno, europeo, deriva infatti dall’epoca di Sigfrido da Worms, l’ epica tedesca dei nibelungi, nei secoli re-impostata. Ricordo che a Worms si insediarono gli ashkenaziti dell’est che, passando per lo Stato khazaro, erano emigrati via via più ad Occidente, si ritiene dalle regioni sumeriche e babilonesi. La datazione di tale insediamento in terra germanica – infatti gli ashkenaziti parlano yiddish, una sorta di tedesco – data al IX-XI secolo, secondo gli storici.
Tornando al superuomo dei Nibelungi, Sigfrido, da tale epica potrebbe essere fatta risalire la datazione moderna del concetto di superuomo. Che, per sommi capi, come concetto, potrebbe essere affine all’epica di Gilgamesh, sempre di zona Babilonia parliamo, ben oltre 4000 anni prima, per il relativamente poco che si sa (…). E senza dimenticare che i principali studiosi di epoca sumera sono proprio i tedeschi, con la famosa Deutsche-Orient Gesellshaft, un popolo da sempre attratto da derive diciamo “alternative al cristiano”, su tutte l’occultismo di Christian Rosenkreutz (…).
In contrasto al concetto di superuomo, l’antica Roma col suo Senato democratico, per la gestione del potere, elaborò un concetto modernissimo ed alternativo, di smisurata utilità per la convivenza umana moderna. Concetto che nasce come contraltare dell’eversione naturale insita in ogni superuomo, colui che inevitabilmente nasce per mettere il volgo due scalini sotto, in tutti i sensi, imponendo anche lo ius primae noctis: parlo del Primus Inter Pares di augustiana memoria.
Questo per far capire come siano diversi i due concetti di organizzazione sociale : uno , il superuomo, prevede la sopraffazione naturale ; l’altro, la gestione mediata, “uno come gli altri ma con delega”, memento anche il cd. “dittatore” che solo per un tempo limitato, diciamo circa un anno, nominato dal Senato, per legge poteva attuare leggi draconiane per preservare lo Stato e la Repubblica.
Se non partiamo dalle basi, ossia capendo che il superuomo accettato dall’Uomo medio – esso stesso un diabolico strumento senza etica – diventa assassino, mai avremo contezza del rischio enorme che corriamo. Oggi.
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Fatta questa doverosa premessa, che sgombra il campo da tutti i tentativi di far accettare supinanamente imposizioni dall’alto senza discussione democratica, nel rispetto delle tradizioni occidentali su base romana (vedasi esempi poco edificanti sui vax, sul Green, sull’economia, sull’eutanasia, sulle assurde guerre dei nostri giorni…), il problema attuale da cui diparte tutto il resto è che il sistema di pax americana rasenta la quasi perfezione come assenza di alternative.
Ovvero sembra ingegnerizzato per scoraggiare chiunque a trovare una alternativa non mediata, a meno che non si voglia passare per il proprio suicidio.
E non parlo di massimi sistemi, ma di cose pratiche, pure escludendo – si noti – di principio le armi ossia le guerre: oggi infatti chi vuole sfidare gli USA, EU franco-tedesca e Cina [visto che la Russia è stata tirata dentro per i capelli, ossia via cooptazione della Stasi per Putin alla caduta del muro (…), non cooptazione della Russia, notasi] dipende nel proprio potere economico dai consumi americani.
Tradotto: escludi gli USA col suo dollaro referente dal dominio valutario dato dal dollaro valuta di riserva e ti mancano i (loro) consumi per tenere in piedi LA TUA di economia, in forza della sparizione dell’ import americano, di prodotti stranieri.
Dunque l’export cinese e euro-tedesco crollano, soprattutto quello non alimentare (…), disfacendo la propria società costruita per essere esportatori; ossia causando il suicidio sociopolitico di chi volesse, dall’alto, tentare tale azzardo.
Si possono spendere fiumi di parole, ma la realtà dei fatti attuali è tanto semplice come sopra descritto, sta tutto in poche righe.
I paesi che puntano al suicidio di sfidare l’impero del dollaro in modo non mediato (vedasi trattamento riservato da Davos a Trump e attentati alle filiere USA al seguito), oggi, per evitare conseguenze fatali per loro stessi, parlo di Germania e Cina, li costringe da una parte a cercare nuovi sbocchi per i loro prodotti, dunque una forma di nuovo colonialismo per obbligare le genti terze a consumare il loro export.
Dall’altra, per parare il colpo, necessitano di piegare lo strumento democratico a casa loro, perché innegabilmente ci sarà una riduzione del benessere popolare diffuso, con crollo del supporto politico, visto che molto del loro export non ci sarà più. Ovvero molti lavori/occupazione a casa loro spariranno.
Da ciò derivano i rischi mortali per la democrazia rappresentativa occidentale, da sostituire con un modello proto- cinese in cui non esiste una vera libertà di voto (cfr. Voto postale e rischio brogli annessi, per salvare le elites).
Nel contesto proposto penso riusciate a capite la necessità duale del sistema, per preservarsi nelle elites apicali (superuomini), sia di spopolamento che di Reset socioeconomico, attraverso gli strumenti sopra citati (virus e vax vari ad es.); passando necessariamente per sistemi autarchici relativamente ai beni che non si posseggono e che magari sono in mano all’ avversario che punti a sconfiggere, parlo degli USA e degli idrocarburi, nel transitorio.
Come vedete in poche righe abbiamo fatto scopa anche con tanti aspetti che sembrano cozzare tra di loro, mentre invece sono orientati precisamente nello stesso modo.
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Cosa succederà nei prossimi tempi possiamo solo immaginarlo: lasciando perdere gli effetti interni ai sistemi occidentali, che diventeranno sempre meno democratici, governati sigh dai nipoti dei superuomini, ci direte, è inevitabile un tentativo dei sistemi paese sfidanti gli USA di estendere il proprio lebensraum fuori dai propri confini.
Per l’EU la prima frontiera sara’ certamente il mediterraneo e l’Africa prossima, incluso il vicino Oriente; per la Cina, Asia e Africa, in primis, oltre a tutto il resto.
Parimenti tale aggressività estera, nei fatti, da parte del duo di esportatori seriali citato, dimostrata ad esempio dal quasi triplicato deficit commerciale con la Cina dei paesi EU che hanno firmato la via della seta, non potrà prescindere dal cercare spazi non solo commerciali e dunque anche con attività belliche fuori dalle proprie sfere di influenza (…).
Il Med sarà penso la prima frontiera di scontro: per tale ragione, per parare il colpo lato Atlantico, è stato rinnovato l’asse di Camp David, con Egitto, Israele, Tunisia, Algeria e Marocco recentemente riconosciuto da Israele, più Italia e Libya a venire (e supporto esterno arabo).
Vs. compagine EU-franco-tedesca, ma con Putin cooptato. Ossia fino a quando Putin non verrà esautorato dall’interno in quanto a letto più con gli interessi tedeschi che Russi, i suoi vecchi amici della Stasi (…).
Se devo scommettere dove inizierà la frizione dico Mediterraneo, infatti/nel mentre la Polonia in armi farà in modo che la Russia si ritiri dal Med (…).
In tutto questo il nostro ruolo, di tutti noi intendo, società civile occidentale e cristiana nella sua radice Benedettiana, è di non dimenticare, nei momenti terribili che ci aspettano, il dualismo tra superuomo accettato dalle masse vs. Primus Inter Pares come base della democrazia occidentale spiegata alle masse oltre che condivisa.
Purtroppo un Pontefice palesemente non all’altezza, se non addirittura dubbiamente Cristiano, non fa che garantire caos al caos, ovvero assenza di quegli indirizzi romani e cristiani, fusi, da Teodosio il Grande, che mai sono mancati per circa 2500 anni.
MD
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