Redazione
Pochi sanno che il fentanil sulle scimmie ha un DL50 (median lethal dose) molto più terrificante del veleno del mamba nero, uno dei serpenti più velenosi al mondo. Ovvero il fentanil è un VELENO, non una droga. La dose mortale del fentanil, misurata con il metro del DL50 sulle scimmie, è infatti – secondo fonti pubbliche – pari a 0.03 mg/kg; mentre il veleno del black mamba per assunzione intravenosa è pari a circa 0.32 mg/kg sull’uomo. Tradotto, il fentanil è, in base a tale metodica, un veleno 10 volte più potente del veleno di uno dei serpenti col morso più letale per l’uomo sulla terra!
In aggiunta a quanto sopra, sulla base dei dati citati nell’articolo in calce, va dovutamente specificato che oggi la maggioranza delle vittime del fentanil negli USA, aumentata più di 20 volte negli ultimi 10 anni (siamo a circa 200 morti al giorno solo negli USA, pazzesco), attualmente la prima causa di morte negli USA per la fascia di età tra i 18 ed i 45 anni, assume tale veleno senza saperlo!
Trattasi quindi di avvelenamento, un’arma impropria se volete. Dannatamente efficace.
Se poi considerate che le triadi mafiosi cinesi al cuore di tale commercio negli USA sono protette dallo Stato comunista cinese, secondo L’Epoch Times, vedasi oltre, capite che la dura risposta USA a questo attacco stile militare della Cina a danno degli States, dall’interno, è solo questione di tempo.
È infatti noto che i precursori di tale sostanza sono prodotti in Cina, ora sappiamo addirittura con “copertura politica di Stato” (cinese), vedasi l’articolo citato, in calce. Poi tali precursori, inviati in Messico vengono diciamo assemblati dai narcotrafficanti messicani per produrre tale pericolosissimo oppiaceo sintetico; il quale viene poi introdotto illegalmente negli USA. Dove – scopriamo oggi – causa decessi a iosa in quanto utilizzato nelle droghe illegali senza essere dichiarato, ovvero chi lo assume non sa di assumerlo; dunque spesso muore causa estrema pericolosità della sostanza (a quando l’arrivo negli USA del carfentanyl cinese, almeno 10 volte più potente del fentanil?)
Di seguito l’articolo dell’Epoch Times, al LINK.
Buona lettura
MD
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La crisi del fentanil negli Stati Uniti è un'”operazione gestita dal PCC”, dice Peter Schweizer
”I cartelli della droga sono certamente coinvolti, ma sono il junior partner”, afferma, aggiungendo che il PCC [cfr. partito comunista cinese] è presente in “ogni anello della catena”.
Epoch Times – Terry Wu et al. (17.4.2024)
Tre mesi dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato un leader della mafia cinese per traffico di fentanil, ha ricevuto un premio a Pechino.
Nel marzo 2021, il Comitato di Lavoro Unito d’Oltremare del Partito Comunista Cinese (PCC) ha riconosciuto Wan Kuok Koi, noto anche come “Dente Rotto”, come “uomo d’affari patriottico” e “rappresentante principale” di tutte le associazioni internazionali di Hongmen. Per molti cinesi Hongmen è sinonimo di triade, ovvero di organizzazioni criminali transnazionali cinesi.
L’ente premiante è un’organizzazione del Fronte unito del PCC e una piattaforma dell’Associazione cinese per la scienza e la tecnologia. Inoltre, promuove il programma infrastrutturale di punta della Cina, la Belt and Road Initiative (BRI), a livello mondiale. Secondo l’avviso del Dipartimento del Tesoro, Wan ha creato una società di sicurezza che protegge gli investimenti BRI nel Sud-est asiatico.
In una recente intervista all’American Thought Leaders (ATL) di EpochTV, lo scrittore investigativo Peter Schweizer ha citato il caso del signor Wan come un esempio della presa di posizione del PCC sulla crisi del fentanyl negli Stati Uniti.
“L’idea che la Cina ci stia provando con tutte le sue forze, ma che non riesca a risolvere il problema, a mio avviso è una vera e propria presa in giro”.
Inoltre, l’autore di un nuovo libro intitolato “Blood Money: Why the Powerful Turn a Blind Eye While China Kills Americans” ha dichiarato ad ATL che la crisi del fentanyl negli Stati Uniti è una “operazione gestita dal PCC”.
“I cartelli della droga sono certamente coinvolti, ma sono il partner minore”, ha detto Schweizer, aggiungendo che il PCC è presente in “ogni anello della catena”.
La produzione cinese di precursori del fentanil è ampiamente nota. Tuttavia, la ricerca di Schweizer mostra anche che la Cina fornisce macchine per la pressatura di pillole a basso costo per la produzione di pillole false contenenti fentanil, distribuisce l’oppioide sintetico negli Stati Uniti, facilita le transazioni finanziarie dei cartelli della droga messicani e fornisce sistemi di comunicazione sicuri ai cartelli in modo che possano eludere l’individuazione da parte delle forze dell’ordine statunitensi.
Attualmente, l’overdose di fentanil è la principale causa di morte per gli americani di età compresa tra i 18 e i 45 anni. La droga mortale è stata responsabile di circa 75.000 decessi, ovvero 200 al giorno, nel 2022. Rispetto ai 3.105 decessi del 2013, il numero di morti è aumentato di 23 volte.
Di fronte a questa crisi, che è cresciuta in modo esponenziale, il governo degli Stati Uniti non ha ancora trovato una soluzione efficace. Secondo Schweizer, l’inazione dei leader statunitensi è un fattore significativo.
Nel suo libro ha documentato come gli alti dirigenti statunitensi, pur avendo inizialmente espresso preoccupazione per il coinvolgimento della Cina nel traffico di fentanil, siano rimasti in gran parte in silenzio sulla questione.
Uno di questi leader è il presidente Joe Biden.
In un’audizione al Senato nel 1992, l’allora presidente della Commissione giudiziaria aveva avvertito che “la Cina è pronta a diventare il perno del commercio di eroina”.
L’allora sen. Biden ebbe anche a criticare la mancanza di azione dell’amministrazione Bush nel confronto con la Cina, affermando che “la verità è che la cooperazione tra gli Stati Uniti e la Cina nella lotta contro la droga è limitata, nella migliore delle ipotesi, e come è suo solito, l’amministrazione sta chiudendo un occhio sul comportamento rinnegato della Cina”.
Tuttavia, l’amministrazione Biden ha adottato un approccio simile a quella di Bush: ha pubblicizzato la cooperazione con la Cina in materia di lotta agli stupefacenti, che si basa su misure di controllo volontarie a livello nazionale. Il leader del PCC Xi Jinping non ha mantenuto le promesse fatte in passato agli ex presidenti Barack Obama e Donald Trump.
Diverso dall’eroina o dalla cocaina, il fentanil toglie la vita a persone che lo assumono per lo più inconsapevolmente. Uno studio della New York University del 2023 ha dimostrato che la maggior parte delle persone che hanno assunto fentanil non aveva intenzione di farlo. [nota: enfasi in grassetto aggiunta]
Pertanto, Schweizer ritiene che definire la crisi del fentanil un problema di droga non sia corretto.
A suo avviso, è “estremamente comodo” per l’amministrazione Biden trattare il fentanyl come un “problema di tossicodipendenza, piuttosto che come un problema di avvelenamento”.
“In questo modo ci si esime dal cercare di affrontare il PCC su questo tema, perché si dice essenzialmente che si tratta di un problema di natura umana negli Stati Uniti”.
Secondo Schweizer, i legami finanziari della prima famiglia con la Cina hanno proibito loro di affrontare i comunisti per reprimere gli attori cinesi del fentanil – una mossa che potrebbe essere efficace “da un giorno all’altro” se il leader del PCC Xi Jinping lo volesse, ha detto Schweizer.
La Casa Bianca non ha risposto ad una richiesta di commento.
Le scoperte di Schweizer non si fermano alla crisi del fentanyl, che egli considera parte del più ampio approccio del PCC alla “guerra di disintegrazione”, che mira a distruggere gli Stati Uniti attaccando il loro “ventre molle” per quanto riguarda la politica, l’economia e la psicologia degli americani.
Nell’intervista ad ATL ha parlato anche dei legami del PCC con attività che seminano discordia sociale infiammando le divisioni razziali e di genere nella società statunitense e “istupidendo l’Occidente” con TikTok.
L’intervista sarà trasmessa in anteprima il 18 aprile.
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Image: thanks to unsplash.com, Tristan Sosteric (LINK)