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Come capite, se tale agenzia informativa si spinge a sdoganare ipotesi fino a ieri altamente controverse, pubblicamente, significa che qualcosa di grosso si sta muovendo.
Relativamente alle ipotesi sempre più materiali di Pianeta IX in realtà le notizie del genere si moltiplicano, da anni: dalle strane inferenze ricavate dalla cintura di Kuiper attorno a Saturno, agli studi soprattutto dell’University of Arizona (poi capirete il motivo) che hanno portato per primi ad elaborare una tesi ufficiale per cui la luna sia stata formata dalla collisione della terra con un pianeta gigante, Theia, staccandone una parte che poi formò la luna. Ed ora anche lo studio pubblicato su AJL, ripreso dall’ANSA, che dimostrerebbe con solidi fondamenti che esiste un Pianeta IX in arrivo.
Dunque, chi venne considerato complottista in passato, immagino concluderemo che aveva invece ragione… come purtroppo spesso accade quando tali epiteti arrivano con rapidità estrema.
Articolo della NASA: direi che lo sapevano in tanti, ma specialmente non gli italiani (Paese dove sono attivi i giornalisti più asserviti della terra?)
Chiaramente anche noi, in modo diciamo elegante, potremmo essere parte di quella schiera di attenti osservatori che hanno fatto passare ai nostri lettori tali fatti “sconvolgenti”, in passato. Tutte analisi pubblicate sul sito, con sottigliezza, atte a dare gli strumenti per prepararsi al sempre più apparentemente inevitabile epilogo dato dall’arrivo di detto esopianeta dentro il sistema solare, potete verificare tra i nostri circa 3000 interventi di questi anni.
In realtà la situazione è più complessa in quanto sembrano esistere soggetti, soprattutto annidati tra i media mainstream, che hanno – o meglio avevano – interesse a tenere nascosta tale possibile svolta direi epocale, svolta della scienza ben inteso. Tutto previsto direi, già a fine 2022 avevamo descritto tale futura annunciazione aliena, tra il 2024 ed il 2025, nessuna sorpresa per ora.
Innumerevoli evidenze
In realtà la prova del nove è data, quasi parafrasando alcuni dei nostri interventi, dai telescopi in costruzione: praticamente tutti situati nell’angolo del mondo che dovrebbe vedere l’arrivo di detto pianeta, da sopra il polo sud. Ci stanno investendo soldi tutti, gli USA, i davosiani come Bill Gates, l’EU, la Cina…
Da qui il moltiplicarsi di telescopi nella terra del fuoco, tra Cile ed Argentina. Non il solo Vera Rubin, ma anche molti altri, tra cui il GMT, Great Magellan Telescopy, che sarà dirimente nelle “scoperte” la’ da venire (a tempo debito, guarda caso gestito proprio dall’University of Arizona del primo serio paper su Theia – e dove presta servizio una giovane ricercatrice americana, gattofila come molti di noi, che tanto farà parlare di se nei prossimi anni, Kat Volk, ndr –)(per verificare il numero incredibile di modernissimi osservatori astronomici in costruzione in tale desolata landa del mondo vedasi LINK, LINK)
Da tempo ci si era accorti che il riscaldamento di praticamente tutti i pianeti del sistema solare poteva essere ascritto non ai SUV lasciati accesi su Marte o Urano, ma era dovuto molto più probabilmente a interazioni geomagnetiche su tutto il sistema solare, terra compresa, in grado di perturbare la profondità dei pianeti (si, l’unico vero calore additivo terrestre presente nella nostra epoca sembra derivare nel caso, come fonte, dal centro della terra, non dal sole, ndr); ovvero ad esempio implicando leggi gravitazionali in grado di giustificare un riscaldamento indotto in forza delle interazioni di un nuovo esopianeta in avvicinamento (…).
O che anche il sole si raffredderà fino al 2032 circa, un ciclo di raffreddamento particolarmente forte essendo una stella (e non un pianeta); con una possibile spiegazione di detto raffreddamento (vedasi intervista alla prof Zharkova, LINK) data dalle interazioni interplanetarie di cui sopra (…).
Anche in questo caso è tutto davanti ai nostri occhi, basta avere la pazienza per ricercare e capire, da tempo esistono montagne di evidenze. E poi verificare i fatti.
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Oggi le cose sembrano subire un’accelerazione, con il moltiplicarsi delle informazioni mediatiche (e papers pubblici) che sdoganerebbero teorie fino a ieri considerate, ad arte, cd. “complottiste”. Mentre, forse, si trattava di uno schermo all’uopo predisposto, chissà … (…).
Resta che i fatti sono fatti e le bugie hanno le gambe corte. Ovvero piano piano la cortina fumogena andrà sparendo. Dunque emergono ed emergeranno fatti che mal probabilmente (a questo punto) mal si concilieranno con gli schermi mediatici passati. Fatti che andranno valutati per quelli che sono, i cari, vecchi fatti…
Chiaro, la gente avrebbe senza dubbio paura di un tale macroevento, evento decisamente immane: l’incertezza spaventa molti! E forse i più pavidi e spaventati tra gli umani sono/saranno gli stessi letteralmente “fu” terrorizzati di morire di COVID che, per tale ragione, hanno accettato svariati preparati anti-COVID mRNA non testati in modo canonico dall’EMA; anzi – e per giunta – preparati anche cd. fatalmente incerti, intendo se causino il cancro o meno, visto che i test preventivi di norma previsti dalla prassi, per il cancro, semplicemente non sono stati fatti (ma in miliardi hanno comunque accettato addirittura svariate inoculazioni, le conseguenze sugli inoculati [NON di placebo] le vedremo negli anni a venire, ndr).
Dunque, cercando una logica in quanto sopra, la folle gestione vaccinale potrebbe ipoteticamente essere correlabile – per quanto folle è stata – a qualche previsione e/o copertura di evento straordinario la’ da venire, chissà…
Che poi tale ritorno, di un pianeta ad orbita ellittica che ritorna nel sistema solare dopo migliaia di anni, possa innescare discorsi messianici, beh, forse tale aspetto non solo è il minore dei problemi ma rischia di essere anche e soprattutto la chiusura del cerchio sull’essenza di molte religioni.
Per intanto vi lasciamo all’articolo ex complottista dell’ANSA, sui cui meditare (ci sentiamo di prevedere che ci sarà una moltiplicazione di papers con lo stesso indirizzo informativo da qui in avanti, ndr)
MD