Partiamo dai fatti, per punti, notizie di ieri sera:
– Nel giro di 7 giorni l’Entente Cordiale, che NECESSITA di una guerra in Europa, va alle elezioni da fine giugno prossimo, Londra e Parigi – Davos serra i ranghi, auguri
– Il premier belga De Croo si è appena dimesso
– In Germania è stato chiesto il voto di fiducia al governo
L’impressione è che nessuno vuole intestarsi l’imminente guerra che Davos ha già programmato per l’EU.
Poi, dati surreali di affluenza in Italia secondo cui tra le 19 le 23 di domenica sera, cena inclusa, avrebbero votato circa il 10% degli italiani, mentre – per altro – in gran parte del nord Italia imperversavano forti temporali.
Come capite la fronda EU “hard line pro transizione Green” ovvero pro guerra alla Russia da questa sera perde pezzi da 90.
Ben sapendo che USA e Russia non vogliono alcuna guerra, solo selezionati paesi europei la necessitano , su tutti Francia e Gran Bretagna lato Remainers (ne abbiamo scritto alcune settimane fa, entente cordiale, ora entrambi i paesi vanno sorprendentemente ed inaspettatamente al voto, stessi giorni, che caso!).
È parimenti chiaro che la fine della transizione Green in EU condurrebbe all’implosione dell’export cinese, per interi settori merceologici (detta transizione Green EU rappresenta un epocale – e folle – trasferimento di ricchezza e benessere dall’Europa alla Cina, vedasi pannelli solari ed auto elettriche, solo per fare due esempi).
*****
In tale contesto, due dati ulteriori, da valutare con attenzione in quanto speculativi:
– Ultime notizie: la condanna di Trump potrebbe essere probabilmente dichiarata nulla dopo che una persona (sedicente cugina di un giurato) ha affermato che egli ha pubblicato sulla pagina Facebook della corte, il giorno prima della sentenza, che Trump sarebbe stato condannato.
– secondo la CBS il vantaggio di Trump sfiorerebbe i 40 punti percentuali, su Biden
Dulcis in fundo, siamo dunque pronti a scommettere su una partecipazione al voto italiana (amica degli USA) per la tornata EUropea, leggermente inferiore al 50% (azzardiamo, ndr): quanto basta, nel caso, per giustificare una disaffezione all’EUropa del Paese a forma di stivale (giusti o, più probabilmente, tarocchi siano i dati di affluenza, ndr). Vedasi il prosieguo, per i driver, ovvero quanto potrebbe accadere, terzo punto.
Resta che un’affluenza inferiore al 50% condurrebbe all’OBIEZIONE di coscienza massiva, in caso di guerra chiamata dall ‘EU… (…). Con conseguenze devastanti per l’Unione Europea, nel caso.
Ora i 3 probabili cigni neri, da valutare
-1. Ursula non trova la maggioranza necessaria e dunque Giorgia Meloni, filo atlantica, unico leader Europeo partecipante al G7 che ha consolidato la sua posizione, diventa il capo della Commissione EU
Probabilità: incredibilmente molto più Alta di quanto si immagini
-2. Biden viene ritenuto perdente verrà sostituito, il 13.6, dalle prossime presidenziali. Dal gov. Newsome della California
Probabilità: Altissima, il candidato Newsome sembra perfetto, difficilmente riteniamo si propenderebbe per Michele Obama, ma lasciamo aperta la porta anche a tale eventualità
-3. ->30.9. Gli eventi già schedulati per fine settembre 2024 impongono un cambiamento di governo a Londra e Parigi, Parigi sull’orlo della crisi finanziaria
(…)
Per adesso, a caldo, vogliamo solo gettare il sasso nello stagno.
Nei prossimi giorni gli approfondimenti. Ma ciò che sta accadendo avvicina l’ineluttabile fine dell’euro, l’EU vedremo in che forma sopravviverà (non appena il trade balance aggregato della zona EU diventerà negativo – come quando fu necessario nominare Monti Prèmier, che infatti torno’ al surplus in aggregato voluto dai tedeschi, “abbiamo distrutto la domanda interna”, detta in inglese, da Lui, alla CNN, il suo bel compitino – l’euro salterà per decisione interna, our 2 cts)(…).
MD
*****
Immagine: Macron annuncia lo scioglimento del Parlamento ai suoi atterriti sostenitori, ieri