Prima di tutto spieghiamo il tutto sommato semplice piano di Davos per la Francia.
Sappiamo infatti che, post fine del LIBOR, senza un Mario Monti francese (30.9.2024) che distrugga la domanda interna, l’euro finirà. Per volere tedesco, visto che sarà Berlino a decidere di uscirne, i patti erano questi, l’euro deve restare sostenibile.
Ergo, occhio ai dati di trade balance EU: appena andranno in negativo in aggregato, strutturalmente, a cavallo della fine del LIBOR (spartiacque, da lì in avanti i dollari facili, senza averli, finiranno per l’Europa) ci saranno le condizioni per l’uscita della Germania dall’euro.
Davos lo sa e dunque lo deve evitare a tutti i costi in quanto, senza euro a mettere zizzania finanziaria annessa negli equilibri globali, il dollaro e gli USA non verranno spodestati dal primato globale.
Per evitare ciò la Francia dovrà avere il suo Mario Monti, come ben spiegato ieri su questo sito.
Per tale fine i dettagli sono importanti: per legge non si può rivotare, in Francia, per 12 mesi dall’ultima elezione, importante dettaglio.
Dunque, o in Francia si trova una coalizione di governo. O si accetta il governo tecnico imposto da Davos come “voluto da tutti”, il Mario Monti francese insomma.
O, in alternativa, visto che la crisi presto morderà, Macron eserciterà (in emergenza? “Fate presto”?) l’art. 16 della Costituzione e prenderà pieni poteri, quelli che voleva il Salvini insomma (ancora rido, ndr). Bang!
Come capite non c’è alternativa al giogo, ossia al tradimento del voto francese. E per chi mi dice, no, i francesi si ribelleranno, rispondo: quanti francesi sono rimasti in Francia?
Infatti “i negri da far lavorare come negri” (cfr. Enciclopedia Treccani) non si ribellano. Avete sentito di ribellioni popolari nell’Islam? O in Africa, da dove molti neri arrivano? No, eh…. Appunto, solo serie di golpe, non di ribellioni dal basso, i cfr. Negri come sopra definiti non si ribellano mai.
Li hanno fatti arrivare apposta verrebbe da dire (…).
E i politici incapaci, la maggioranza direi soprattutto in Europa, pure: visto che spesso sanno di essere incapaci, ovvero che senza cadrega farebbero la fame, sono disposti a qualsiasi compromesso, che indubitabilmente faranno. Anche cd. “fottendo” la fiducia dei cittadini.
Un piano 3D ben congegnato quello di Davos, non c’è che dire, stile babilonese direi.
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Andiamo a come tutto questo è stato reso possibile.
Il voto per delega è stato decisivo, in Francia. Ma cosa vuol dire voto per delega? Significa che un gruppo politico organizzato va da chi di norma non vota e/o non vuole votare e/o potrebbe non votare e gli dice, più o meno: lasciami votare per te.
Ma siamo sicuri che sia proprio andata cosi?
Infatti la novità di tale “voto per delega” ha avuto un successo incredibile (per Macron, ovvero per Davos, ndr).
Ora, nessuno ci ha detto se quei voti di norma non dati e/o cd. concedibili ed oggi delegati abbiano una contropartita materiale e/o economica. Che so, “dammi la delega e ti dò 1’000 euro”? O ti pago un mese di RSA, per gli anziani?O “ poi ti faccio un favore” …. Di modi in teoria ce ne sono a bizzeffe.
Comunque sia il voto per interposta persona, voto delegato, a livello di elezione politica è perfettamente illegale, ossia vietato, in Italia: si va in galera, anche per più di 10 anni, fino ad oltre 20 in caso di crimine organizzato, chiamasi anche, nel caso in specie, voto di scambio. In Francia invece con Macron è stato di fatto reso legale.
E – che so – 5 milioni di voti, a 1’000 euro ciascuno, sono 5 miseri miliardi di euro nell’ esempio sopra proposto, un affare direi per Davos… Memento l’affluenza altissima ovvero il record di voti validi a questa tornata elettorale (vedasi l’articolo di FQ sopra riportato).
Questo per farvi capire che una svolta stile restaurazione post 1848 e’ molto probabilmente in corso in Europa: per ridare il potere alle elites, ai nipoti dei feudatari, partendo proprio dalla Francia! Anche qui nessuna sorpresa: il feudalesimo – così come l’inquisizione – è invenzione francese…
L’Italia bene fa a stare legata al carro di Alexis de Toqueville, intendo dell’America comunque meritocratica, l’unico “Occidente” che si sta fattualmente ribellando ai piani delle élite oggi riunite a Davos.
In Europa invece nessuna ribellione, come al solito comandano le elites di sangue fu veterocoloniali. Ed il popolo non batte ciglio.
Fate il vostro gioco, fino a quando vi permettono di decidere ancora qualcosa, in Europa.
MD
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