In premessa c’è già tutto. Una semisconosciuta testata online pro Turchia emette un comunicato deliberatamente falso in cui cerca di mettere zizzania tra il comando militare USA e il gen. Haftar. Subito smentito dall’AFRICOM.
A cosa puntano tali deliberati fake, vedrete dopo i dettagli sul gen. Haftar?
Chiaramente esiste la necessità di destabilizzare dall’interno gli States, ovvero i paesi in cui gli States desiderano intervenire per destabilizzarlo, appunto, tutto visto benissimo nel 2020.
La Libya nel contesto doveva essere oggetto di intervento riappacificatore (italo-USA) già lo scorso ottobre; poi non se ne fece nulla causa caos in Israele, scoppiato nottetempo. Dopo un anno si riprende in mano il file Libya. Dunque ri-iniziano le destabilizzazioni.
Ripeto: Libya is key, la Libia è cruciale. Perché serve a mettere in sicurezza energetica l’Italia.
Fake e smentita ufficiale dei militari USA, AFRICOM
Un incredibile articolo sulla testata filo-francotedesca di Milano, Ilsussidiario.net, esprimeva ieri concetti guarda caso difficilmente credibili sull’argomento. Ossia facendo intendere (direi scorrettamente in senso di difetto di prospettiva, vedasi oltre) al lettore che la Libya, il gas libico, non serve a salvare l’Italia, ma serve il gas russo. Niente di più sbagliato: all’appello mancano, dal 2012, circa 6-8 miliardi di metri cubi libici, da quando Gheddafi fu ucciso dai francesi.
Con tale gas, incluso l’aumento produttivo di LNG di Panigaglia LNG in particolare (che da questo inverno o poco più avanti sembra sarà operativo) dove ci saranno altri 6-7 miliardi di metri cubi aggiuntivi di immissione in rete, incluso il TAP e l’Algeria, l’Italia potrebbe tranquillamente fare a meno non solo del gas russo ma anche del gas di Passo Griess, quello olandese e norvegese per intenderci, visti i consumi annui di 70-75 miliardi di metri cubi scarsi. Ovvero, potendo far leva anche sullo stoccaggio più grande d’Europa e tra i più grandi al mondo in proporzione ai consumi (si, ENI ha sempre lavorato molto bene per il Paese).
Due selezionati commenti dello stesso soggetto, in date diverse, stesso tono…
Ciò per farvi capire che, con la Libya, l’Italia si salva. L’EU non necessariamente, visto che il gas viene consumato per primo nel paese dove arriva, solo quello in eccedenza viene poi esportato (…). Ovvero per l’EU ne resta nel caso poco, da sud-. Per questo l’EU si “scalcia”.
Spero capiate: l’alleato italiano va soddisfatto con la Libya. Anzi, verrà soddisfatto, a vantaggio italiano ma non necessariamente a vantaggio EU. Con l’Italia al suo fianco, gli USA potranno poi terminare l’EUro, essendo ormai la fine dell’euro uno strumento per la pace mondiale, lo capirete di seguito (altro che salvare l’EU (l’euro) col gas russo / salvare il gas russo / la pace grazie al gas russo eccetera, …).
Questo è il mega-driver.
Che poi la fine dell’euro sia un pugno in pancia per Francia e Germania, soprattutto per Parigi, è vero. Ma fuori l’euro dal panorama mondiale, il suo spazio economico verrà’ preso in eredità dalla Cina, che si troverà con circa il 20-30% di volumi di scambio commerciale nella sua valuta. Ovvero avrebbe/avrà soddisfazione nelle sue pretese di essere importante globalmente.
Verrebbe da dire che sono ormai tutti più o meno d’accordo con tale epilogo, tranne l’EU franco-tedesca, soprattutto la Francia direi, la grande perdente. Non a caso Londra e Parigi, in rappresentanza di Davos insomma (Trump fermerà la guerra, già detto) sono oggi i più grandi vocianti contributori della guerra in Ucraina…
Il problema infatti è Parigi, che contemporaneamente perde le colonie francesi in Africa ossia le materie prima a prezzi di realizzo. Ovvero minando alla radice il suo già fallimentare bilancio commerciale. Stante che Londra e Parigi, gli ultimi poteri veterocoloniali europei ancora attivi, sono nella stessa barca dal 1904, entente cordiale, capite che o la Francia trova immediatamente un suo Keir Starmer, che farà mangiare pane e cipolle alla sua popolazione per un po’, salvo poi essere salvato dal partner americano. O l’alternativa è trovare un sostituto delle colonie francesi: ad esempio l’Italia.
Gli USA lo sanno e dunque, dato che è nel loro interesse preservare l’Italia orograficamente difesa quale è ora, visto che è la loro portaerei nel Mediterraneo, ecco che sono più che disponibili ad aiutarla a difendersi e ad avere un certo benessere.
Così avete spero capito gli attacchi al governo pro USA di Giorgia Meloni, che nonostante i traditori di cui si circonda – ad esempio la variegata compagine che si più ridurre come espressione al cosiddetto renzusconi – si sta comportando da patriota, pur nei limiti evidenti della sua compagine (su tutti, Adolfo, classe 1957, Urso).
Spero abbiate intuito, in poche righe, lo status quo.
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Come prova del nove, potete verificare che il soggetto che non dice chiaramente che la Libya è in realtà salvifica per l’Italia è un direttore di Nomisma, lo leggete su ilsussidario.net, ieri, think tank fondato da Romano Prodi e dal dott. Clò. Gli stessi, entrambi, furono precisamente quelli della seduta spiritica del caso Moro, Lago della Duchessa, poi rivelatasi una falsa traccia. Posso solo aggiungere la personale memoria, facilmente reperibile in rete, per cui stranamente detto personaggio fondatore di Nomisma venne altrettanto stranamente associato al KGB, nelle more della commissione Mitrokhin, ricordate? Certamente, una casualità, ben s’intende.
Wikipedia in Inglese, poi tradotta in Italiano, https://en.wikipedia.org/wiki/Mitrokhin_Commission
A livello di memoria storica, ricordo per altro che il famoso gruppo di Cambridge, le spie occidentali che lavoravano per l’URSS, a cui Kim Philby apparteneva, era un sottoinsieme di intelligence che di fatto lavorava a cavallo tra vari servizi segreti, nel caso inglesi e russi ma non solo, facendo “lavori sporchi” per entrambi e non all’insaputa delle varie parti (…). Una metodo forse simile forse la trovate oggi in ben conosciuto blog o pubblicazione filorussa dei nostri giorni, in cui soggetti ex KGB e occidentali si mescolano per fare supposta informazione indipendente (…).
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Restando a noi, per capire il sottoinsieme Mediterraneo, ovvero il fake militare libico anti-USA (per avvelenare i pozzi, atto che è sintomo di disperazione nell’asse Parigi-Ankara, visto che la Turchia vorrebbe riprendere la Libya in quanto parte del fu impero ottomano, ndr), bisogna comprendere che qualcosa di molto grande sta succedendo. Stante che l’Italia resta cruciale nel Mediterraneo e nord Africa in particolare.
Purtroppo bisognerà abituarsi al fatto che la posta è troppo grande per lasciarla sul tavolo.
Ovvero, le V. colonne soprattutto francesi in Italia sono tutte attivate, al 100%, per deragliare detti piani. Ossia per deragliare Giorgia Meloni. Vi risparmiamo l’interpretazione dell’attacco ad Israele, limitandoci ad aggiungere che, sfruttando altri driver interni cari ad una ben specifica minoranza ebraica, evidentemente l’attacco ad Israele è potuto avvenire solo dopo che l’accordo per la riappacificazione della Libya era stato preso di fatto con Mosca, a pegno di altri impegni Russia-USA di cui non siamo tecnicamente a conoscenza, naturalmente. Ovvero l’attacco di fatto iraniano a Tel Aviv servì anche e soprattutto per evitare il takeover libico (in realtà la stizza era per un altro piano andato a ramengo, lato israeliano, …), dove regna Haftar, cittadino Americano che viveva in Virginia, vicino a Langley fino al 2011 (la Libya fa gola a tutti, molto probabilmente la maggior riserva di petrolio africano conosciuta ed una delle maggiori del mondo).
Non pretendiamo che tutti i nostri lettori abbiano la sensibilità per capire certe cose, ci basta poter dare una traccia da approfondire; in modo che chi ne ha la volontà si sfili dalla propaganda imperante che i media in Italia oggi rappresentano, tutta propaganda che ricorda molto quella filo nazista di tanti anni fa, purtroppo.
Sperando che chi ci legge capisca che la differenza oggi la fa chi, con le sue scelte apicali, mette nelle condizione la gente residente di avere benessere: dimenticatevi la propaganda filo EU che punta a rendervi poveri, fate una scelta per cui i vostri figli possano ringraziarvi, non maledirvi.
MD