Bene specificare che Trump decise nel 2020 di cancellare il trattato Open Sky, firmato ad esempio dall’Italia in concomitanza al trattato di Pratica di Mare, da Berlusconi nel 2003. A cui seguì quasi immediatamente – a caso forse – una estate davvero caldissima. Infatti ogni manipolazione climatica, soprattutto in Europa, che è insieme di Stati quasi indissolubile vista la geografia diciamo fitta, poteva essere attuata solo per il tramite di accordi osservazionali internazionali legati a tale Trattato Open Sky, a cui partecipavano USA, Russia oltre a praticamente tutti i paesi Europei.
Caduto tale trattato, perchè la Russia fece lo stesso in continuità con Trump, cancellarlo, ossia facendolo decadere IN TOTO, deve essere giocoforza stato stipulato in continuità un altro tipo di framework normativo atto a sdoganare operazioni simili sui cieli europei. Anche in ambito di geoingegneria nel caso (il Trattato Open Sky, legato all’Open Sky Act Americano, è legato a doppio a filo al Trattato Space Preservation Act , ndr).
Tutti accordi che non possono che essere locali (i Paesi Europei sono un tutt’uno, vicini ed influenzabili reciprocamente; ovvero tutti devono essere d’accordo con tali operazioni nei cieli; gli USA invece sono enormi, possono dipendere solo da loro stessi, lì sta la grande differenza, ndr).
Stante quanto sopra, è chiaro che un Trump che cancellò detto trattato per ragioni che non ci ha detto, ai tempi, ci potrebbe domani dire pubblicamente, ad esempio, che detto Trattato Open Sky era collegato alla sua personale indisponibilità di attuare manipolazioni climatiche potenzialmente anche a danno della gente EUropea. Infatti, 40 anni fa, le prime discussioni sulla possibilità di interferire sul clima erano collegate al riscaldamento da indurre globalmente in un framework climatico che ai tempi andava chiaramente verso il gelo climatico estremo nell’emisfero boreale, non verso il caldo. Ben sapendo che – semplicemente – il bel tempo porta più consumi…
Freezing Weather, ’70
Ora, immaginate se, sulla scorta di quanto sopra, come esercizio perfettamente teorico, un Presidente USA chiamato Trump II, rieletto dopo la contestata elezione del 2020 con sospetta regia Europa negli altrettanto sospetti attentati contro di Lui, decida di incaricare la US Air Force (ad es. 557th Weather Wing) e magari anche la US Navy di fare uno studio, pubblico, magari sulla base di documenti che che esistono già (…), sulle conseguenze di una eventuale manipolazione climatica in corso e passata di matrice EUropea, dal 2021. Magari mettendo in risalto, via media americani, i più potenti del mondo, che in realtà tali manipolazioni sono state attuate soprattutto dopo la cancellazione del trattato Open Sky; cancellazione – ripeto – voluta dallo stesso Trump. Ovvero comportando autonomamente, lato EU, danni immani voluti dalla politica per le popolazioni europee.
Ciò porterebbe ad esempio a concludere che tali danni indotti da catastrofi naturali derivanti da eventi naturali andrebbero considerati come correlati ad una deliberata e volontaria attività politica EUropea finalizzata a manipolare il clima nel Vecchio Continente.
Immaginate come potrebbero reagire le popolazioni ad esempio spagnole, francesi, italiane a tale “scoperta pubblica”… Potremmo tranquillamente dire che i governi di tali paesi verrebbero travolti? Molto probabile. Anche in Italia, a pensarci bene, potrebbe succedere qualcosa di simile: ad esempio – ad essere cinici – sarebbe facilissimo collegare, volendolo fare, vero o falso che fosse la correlazione, la sospetta “fuga” di un famoso commissario straordinario per il rischio idrogeologico dell’Emilia a Strasburgo appena prima l’ultima delle tre alluvioni che hanno investito la sua Regione (vedasi i greti dei corsi d’acqua non puliti a dovere) in poco più di un anno. Attività da dimostrare essere volontarie insomma, all’uopo finalizzate, ossia a fare danni deliberatamente.
Chiaro, tutto quanto sopra è semplicemente un esercizio totalmente ipotetico, teorico, scolastico, non reale, solo ipotesi, ad oggi; infatti quanto sopra resta una semplice valutazione surreale, una analisi “What if” per intenderci, con il fine ultimo di elaborare le possibili reazioni finali della popolazione. Una cd. teoria dei giochi insomma, Game Theory.
Che si condenserebbe, come risultato, detta in poche parole, in rabbia popolare ad ogni livello contro i vari governanti EU e locali responsabili del misfatto. Soprattutto – oltre che a livello centrale EU – in due Paesi: Italia e Spagna, a tal punto pronte ad essere eiettate fuori dall’euro.
Per tale ragione riteniamo che in teoria nulla di quanto sopra dovrebbe concretizzarsi, oggi, come ipotizzato nei termini di esercizio scolastico sopra proposto. In quanto sappiamo benissimo che gli USA, comunque, sarebbero nel caso in grado di dimostrare i danni che l’EU, nell’esercizio teorico in specie, avrebbe deliberatamente causato (…).
… ben sapendo che le cd. Finestre di Overton sono un vero e proprio strumento di lavoro per certi ambienti…
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E tutto questo, si noti, senza considerare l’ormai evidente malaffare nei paesi EU allineati a Davos, dove le catastrofi ambientali si ripetono senza sosta; fino a farci temere che ciò sia frutto di una evolzione 2.0 della dottrina del nazista Goering (“Spaventa un popolo, digli che è attaccato, che è in pericolo, e gli farai accettare qualsiasi cosa“: il nazista H. Goering è da considerare a pieno titolo il padre della “Strategia della tensione“, in Italia addirittura abusata negli anni ’70). Sembra infatti non essere un caso che l’EU sia storicamente nata sulle ceneri del nazismo, con persone fu naziste che si succedettero in cariche apicali in seno all’EU, fin dalla sua fondazione (…).
Facciamo tali affermazioni sulla scorta delle evidenze che vanno emergendo sul disastro di Valencia dove, nonostante il barrage di propaganda soprattutto in lingua italiana pro-disastro climatico (ossia pro-Davos: sembra proprio che, oltre agli ingegneri che costano poco, come diceva ai tempi il governo Renzi, anche i troll italiani si comprino in saldo, evidentemente…, la Spagna resta invece è molto più cauta su tale lettura), emerge ormai prepotente come il disastro valenciano sia stato non solo prevedibile ma anche prevenibile visto che lo Jucar fa scherzi del genere da secoli, in media due ogni 100 anni.
Ed anzi facendo emergere gravi colpe nel dimensionamento dell’infrastruttura INCOMPLETA che avrebbe dovuto proteggere Valencia ed invece non è stata completata! (vedasi di seguito Fonte: Hispagua).
Ugualmente, fa riflettere come una diga costruita dai romani invece come Dio comandava, ai tempi, duemila anni fa, abbia salvato interi paesi spagnoli dalla furia dell’acqua, mentre oggi si sbagliano i dimensionamenti delle infrastrutture nuove…
Varie fonti, convergenti…
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La conclusione è – ripeto il “nel caso” – infatti diversa, pragmaticamente parlando, di come i catastrofisti climatici vi cercano di propagandare. Ben sapendo che eventuali esternazioni ufficiali – oggi – di un paese terzo tanto potente e competente come l’America sull’argomento, come sopra indicato, sarebbero una sorta di bomba atomica per i politici EU, intendo una qualche prova che tale ipotetica manipolazione climatica/catastrofi indotte dalla politica possano essere state deliberatamente volute (pro Agenda 2030 ad esempio). Siamo dunque certi che gli eventuali responsabili locali sarebbero prontissimi a concedere altri favori in cambio, pur di evitare tale esternazione pubblica ossia la deflagrazione interna dei loro paesi, contro i Don Rodrigo locali.
Intendo, pronti anche a rompere l’euro se necessario, ad esempio con la Germania che esce dall’EUro facendo la DEXIT (…).
Immagino vi chiederete quale potrebbe catalizzatore logico/economico di “epilogo indiretto”…. Facile dare una risposta.
Trattasi della contemporanea fine del LIBOR in USD 30.9.2024 (con liquidazione dei contratti esistenti il 31.3.2025), ovvero non poter più creare dollari dal nulla in Europa. E soprattutto con un quasi impensabile (fino a 6 mesi fa) trade deficit aggregato EUropeo che verrà pubblicato entro fine 2024, elemento che costringerebbe/costringerà la Germania ad usare il proprio trade surplus per pagare in euro le bollette in altra valuta di altri paesi cicale in EU, soprattutto la Francia. Dunque creando inflazione anche in Germania.
Visto che la cultura tedesca è ancora oggi basata su Goethe ossia sul Mefistofele, il demonio che creava inflazione impoverendo i tedeschi, a fonte di un partito come AfD prono a vincere le prossime elezioni germaniche, ci sembra oltremodo logico prevedere che la Germania sarà/sarebbe felicissima di uscire indenne dall’euro, evitando guai maggiori!
Con – sempre “nel caso – grande soddisfazione americana, che d’un solo colpo regolerebbe i conti con l’intera Europa diventata ormai nemica, sotto molti aspetti (…).
Il messaggio sottostante di cui sopra, una ipotesi teorica in realtà, riteniamo sia a suo modo oltremodo intrigante, un brillante esercizio intellettuale. Ora basta aspettare qualche giorno per verificare gli eventi successivi. Poi, il resto.
MD
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Image: thanks to USAF – 557th Weather Wing; https://www.557weatherwing.af.mil/News/Photos/igpage/2/igsearch/space/