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I fatti, questi maledettissimi fatti: non mentono mai! Nel titolo vi ho riassunto quanto indicato dal ministro Toninelli nella sua diretta Facebook. Il ministro Toninelli ha un grande problema: è uno della “gente”. Ovvero, al contrario di Salvini – che basta aspettare, e sarà ricordato come Cola di Rienzo, temo, le prove si accavallano ormai – vorrebbe togliere le concessioni autostradali ai Benetton. Ed inoltre vuole stare ai fatti sulla TAV, opera fattualmente ingiusta, inutile e magari anche fonte di qualche stecca con la Francia: leggete i numeri sopra ed i costi associati, che idea vi fate? Non è che Salvini benedica ogni nave di migranti che arriva per non farci vedere i fatti importanti, ossia anche i numeri sopra? Il dubbio esiste, eccome! Come ben sapete non sono stato tenero con i 5S, soprattutto dopo il voto a VdL. Alla fine, comunque, la mia previsione tutto sommato si sta avverando: pur essendo i grillini un soggetto politico allevato dagli stranieri per sottomettere l’Italia (sarebbe sicuramente successo se Londra fosse rimasta nell’EU, ndr), la base grullina si sta scontrando, in antitesi ai desiderata che lo volevano mero strumento di sottomissione, con il senso di appartenenza sociale degli attori ministeriali del loro partito (che se non fossero volutamente e tremendamente impreparati potrebbero fare cose eccelse). Il punto è che Toninelli sa che, finita la carriera politica, dovrà tornare tra la sua gente che gli toglierà il saluto se farà porcate dichiarate, visto che lui non sarà mai parte del sistema. Dato che l’impreparazione di norma presuppone (per fortuna) incapacità anche di rubare – ripeto, per fortuna – ecco che Toninelli sta rompendo le scatole per fare qualcosa di buono. Non qualcosa che serva al portafoglio dei soliti noti, a cui Salvini temo scopriremo tiene il moccolo, ma per la “base sociale” a cui appartiene. Dunque non mi stupisce che l’eco mediatico, ossia la propaganda, supporti Salvini, soprattutto grazie a migranti o ONG francesi e tedesche che puntualmente arrivano sulle coste italiane quando nasce una situazione scomoda di cui parlare (ad es. la manovra economica e le promesse fiscali impossibili da mantenere della Lega): alla fine il mentore salviniano – che però lo considerava alla stregua del cameriere suo e di Bossi ai tempi, preferendo da sempre la volpe Renzi alla iena gattopardata leghista -, ossia Berlusconi, è stato beneficiato da un tentativo tanto maldestro di OPA su Mediaset quanto kamikaze, tanto da assicurare, ripeto ASSICURARE, all’azienda di famiglia un CERTISSIMO risarcimento danni miliardario da Vivendi francese, tempo un annetto o due. Guarda caso dopo tale OPA kamikaze Berlusconi diventò filo EU, grandissima casualità (sarà il destino…, fare CLICK sull’immagine sotto). Ecco perché Toninelli è il primo della lista degli indesiderabili leghisti, essendo stato anche il ministero che sotto molti versi ha bloccato le sovvenzioni all’eoilico mini che Arata e Siri sembra volessero, prepotentemente imporre, le indagini sono in corso. Io non conosco il ministro dunque non sono in grado di dirvi alcunché sulla persona. Ma mi sento di rassicurarvi che i fatti e la buona volontà ci sono. Ad es. sulla TAV o sulla volontà di cancellare le concessioni ai Benetton, famiglia che – lo ricordo – è parte integrante del sistema elitario EUropeo al comando delle operazioni attuali. Resta la domanda di cui al titolo: qualche politico italiano passato ha preso delle stecche per fare gli interessi francesi a scputo di quelli italiani? Enrico Letta che è stipendiato dallo stato francese è casuale? Essendo pur anche stato proposto in ruoli chiave dell’EU dalla Francia e NON dall’Italia? (E. Letta è nipote di Gianni Letta, lo storico braccio destro di Berlusconi, ndr). Quando – solo questione fu tempo – verranno fuori attinenze tedesche di famosi politici leghisti magari il vostro metro di misura potrà essere aggiustato.Le promesse leghista erano di abbassare le tasse: intanto sono salite…
Un ultimo pensiero sulla manovra finanziaria là da venire: RESTANDO NELL’EURO le promesse leghiste di non aumentare le tasse sono illusioni, anzi vere e proprie balle. Salvini sa benissimo di non poterle mantenere. Dunque, come prima cosa il Capitano filo-EU (segnatevi queste parole) mollerà il seggio parlamentare italiano preferendo quello EU. Poi il passo successivo, a tempo debito ossia prima della manovra lacrime e sangue richiesta dall’EU farà di tutto per far andare al suo posto un governo tecnico e/o di grandi intese o qualcosa di simile che aumenti a dismisura le tasse. Lui, Salvini – nei suoi piani -, non ci sarà, anzi si dissocerà. Dimenticandosi di dirci che se arriverà un governo delle tasse sarà SOLO PERCHÉ LA LEGA LO VUOLE. Vedremo se lo zampino del diavolo – che esiste – non si manifesterà, come sempre in modo subdolo e celato, a danno di chi, magari senza capire bene cosa sta realmente accadendo, brandisce il Rosario quasi fosse un’arma (…). Segnatevelo (Vedremo…) Mitt Dolcino ***** Le immagini, i tweet e i filmati (i contenuti) pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.